In principio
In principio Josamet conobbe Dejamira figlia di Colob, primogenita di Smenia ed egli lavorò 20 anni prima di sposarla e furono felici ed ebbero armenti e pecore molte.
Nel tempo della sua maturità Colob comprò una pietra che scriveva al mercato di Conforamis
e usò quella per tenere i conti delle pecore ma il tempo concesse ancora un’altra conoscenza e il suo Dio creò in Terra una grande rete che non pescava pesci.
E così fu che Colob figlio di Muer usò la pietra che scriveva e scrisse sulla rete e prosperi furono gli anni e le armenti.
Poi venne Colomet figlio di ignoto e rubò le armenti e uccise e depredò e Colob fu cacciato dalla sua terra e insieme a Dejamira vagò per il deserto per cento anni.
Quando il tempo della peregrinazione terminò Colob scrisse ancora e chiamò a raccolta le sue tribù
e fondò una grande famiglia e prospere furono le genti e le generazioni.
Quando Colob volle benedire le sue creature alcuni decisero di non seguirlo e vagarono in un deserto nero chiamato yutibet e di là non fecero ritorno alla casa di Colob.
Passarono altri cento anni e il dolore mai abbandonò Colob e il suo Dio allora gli parlò e lo invitò
a lasciare quei siti e riprendere il cammino verso la terra che Egli stesso gli aveva fatto vedere in sogno.
E Colob chiuse i siti e parlò a coloro che non c’erano e disse loro che il male mai trova terra dove non c’è acqua malsana e chiese di non usare la pietra sacra della scrittura per concepire il male.
E Dio si manifestò nella pietra e i cuori si purificarono e coloro che avevano scritto con il cuore di pietra sulla pietra furono resi di pietra e Colob e la sua sposa partirono per il viaggio che non poteva essere fatto da altri e ogni armento e ogni singolo gregge furono lasciati al volere del loro Dio.
Altri cento anni trascorsero e Colob nella sua tende chiese che gli fosse preparato il polpettone al sugo e così fu fatto ed egli benedisse la sua terra congiungendosi a essa e d’essa divenne nuovamente figlio e il suo Dio ne fu contento.
E gli uomini lontano nella terra dei finti pietrai continuarono a essere di pietra perché nella loro vita avevano solo saputo vivere col loro cuore di pietra.
In principio Josamet conobbe Dejamira figlia di Colob, primogenita di Smenia ed egli lavorò 20 anni prima di sposarla e furono felici ed ebbero armenti e pecore molte.
Nel tempo della sua maturità Colob comprò una pietra che scriveva al mercato di Conforamis
e usò quella per tenere i conti delle pecore ma il tempo concesse ancora un’altra conoscenza e il suo Dio creò in Terra una grande rete che non pescava pesci.
E così fu che Colob figlio di Muer usò la pietra che scriveva e scrisse sulla rete e prosperi furono gli anni e le armenti.
Poi venne Colomet figlio di ignoto e rubò le armenti e uccise e depredò e Colob fu cacciato dalla sua terra e insieme a Dejamira vagò per il deserto per cento anni.
Quando il tempo della peregrinazione terminò Colob scrisse ancora e chiamò a raccolta le sue tribù
e fondò una grande famiglia e prospere furono le genti e le generazioni.
Quando Colob volle benedire le sue creature alcuni decisero di non seguirlo e vagarono in un deserto nero chiamato yutibet e di là non fecero ritorno alla casa di Colob.
Passarono altri cento anni e il dolore mai abbandonò Colob e il suo Dio allora gli parlò e lo invitò
a lasciare quei siti e riprendere il cammino verso la terra che Egli stesso gli aveva fatto vedere in sogno.
E Colob chiuse i siti e parlò a coloro che non c’erano e disse loro che il male mai trova terra dove non c’è acqua malsana e chiese di non usare la pietra sacra della scrittura per concepire il male.
E Dio si manifestò nella pietra e i cuori si purificarono e coloro che avevano scritto con il cuore di pietra sulla pietra furono resi di pietra e Colob e la sua sposa partirono per il viaggio che non poteva essere fatto da altri e ogni armento e ogni singolo gregge furono lasciati al volere del loro Dio.
Altri cento anni trascorsero e Colob nella sua tende chiese che gli fosse preparato il polpettone al sugo e così fu fatto ed egli benedisse la sua terra congiungendosi a essa e d’essa divenne nuovamente figlio e il suo Dio ne fu contento.
E gli uomini lontano nella terra dei finti pietrai continuarono a essere di pietra perché nella loro vita avevano solo saputo vivere col loro cuore di pietra.