Dove sta la felicità?

Dove sta la felicità?

Tutti incontriamo persone felici. Lo si capisce dal viso , dal sorriso, dal riso, dal calore che emanano. E anche da quello che dicono.
Stranamente , di solito, non sono persone ricche di beni materiali o di doti straordinarie. Ho visto la felicità in persone handicappate o , comunque, svantaggiate.
E allora uno ( per esempio io) si domanda: ma dove o come si trova la felicità, quella che tutti cerchiamo ma che di rado si trova se non in qualche attimo, in qualche passeggera esperienza, nel raggiungimento di qualche meta.
Bisogna ammettere, avendola incontrata, che la felicità esiste e allora, se esiste, vale la pena di cercarla. Ma cercarla dove? Probabilmente dentro di noi, in quella parte profonda che non è né pensiero né emozione, forse è contatto. O anche fuori di noi in quella Bellezza diffusa costituita dalla Natura o dall’Arte che imita la Natura dopo averla cercata e trovata.

La felicità è fatta di attimi e momenti irripetibili e sempre diversi, felicità di un sentimento condiviso, un sogno realizzato e appagante, cogliere un fiore, osservare la natura delle cose e fantasticarci, la famiglia,
i nipoti, tutto breve e intenso come l'amore.
Dobbiamo gioirne quando ci sentiamo inondati da quell'emozione cosi fugace e intensa, più beni materiali si possiedono meno felicità si prova, il vil danaro è una trappola per gli illusi, agiatezza non sempre dona felicità, poporittu allirghittu, povero ma allegro diceva mia madre!

La felicità??? Che è?? Non me la ricordo!