Al chiar di luna vorrei cogliere l’artemisia
per preparare una magica pozione
che ti riporti a me, mio diletto.
Di dolce assenzio m’ inebrierei
nell’attesa del tuo ritorno
un calice colmo ne berrei,
potremmo brindare insieme quel giorno.
Ecco che la luna dispettosa
s’adombra e va a seguire la penombra.
S’ammanta del suo velo scuro,
mi rimane solo la paura
di quel buio che rimbomba,
sussurrando un silenzio senza eco
d’un tempo senza tempo che fu.
Genoveffa Frau opere2014