Mangio
dormo
vegeto.
Corre il mondo
ed io
resto intrappolata
nella mia ingenuità.
Tutto è stravolto
capovolto
viviamo appesi a un filo
filiamo trame e ordito
senza nessun titolo.
Tessiamo tele d'inganni e illusioni
illusionisti straordinari
ordiniamo sconvolgimenti abissali,
inabissati nella fredda apatia
rigidi come dismessi binari
indottrinati a sazietà,
sazi d'ignoranza
subiamo ad oltranza
per scopi lucranti
senza un fine comune.
Comunione d'intenti
intentiamo cause perse
perdute in partenza
in un viaggio senza ritorno
provvisto di contorno.
Torno a dormire
sto nel mio guscio
dove tutto è normale,
continuo a vegetare
cadendo nella mia letargia.
Qualcuno mi svegli
quando tutto è compiuto.