L'addio.
Mano nella mano
mi sostenevi,
poi tu ti appoggiavi a me.
Non ci voltavamo più a guardare
le impronte
impresse sulla spiaggia
che le onde presto,
rapivano...
Non c'era il mare ai piedi d'un letto.
Nel rosso di una sera,
mi hai accarezzato i bianchi capelli
ed io son tornato bambino.
Avrei voluto urlare,
piangere, rincorrere il destino,
disperdere nell'onda
le lacrime di un dolore,
ma non potevo,
sapevo che quello era
il tuo ultimo saluto
il più tenero,
il più forte,
il più doloroso
che io abbia mai vissuto.
Auro Lezzi.
Mano nella mano
mi sostenevi,
poi tu ti appoggiavi a me.
Non ci voltavamo più a guardare
le impronte
impresse sulla spiaggia
che le onde presto,
rapivano...
Non c'era il mare ai piedi d'un letto.
Nel rosso di una sera,
mi hai accarezzato i bianchi capelli
ed io son tornato bambino.
Avrei voluto urlare,
piangere, rincorrere il destino,
disperdere nell'onda
le lacrime di un dolore,
ma non potevo,
sapevo che quello era
il tuo ultimo saluto
il più tenero,
il più forte,
il più doloroso
che io abbia mai vissuto.
Auro Lezzi.