E viene la serenata
Bauuuuuuuuuuuuuuiuu
Un clipuzzo delle cerbe schifittose
Fa il tipico verso d'amore
Woffanklu woffanklu woffanklu
Un tenero ciollo della piciolla blanca
Strombazza con il spider su un fiore di mellulo
Parapar@aaaaaaaaaaaap÷pepepe
Una coppia di scambisti dominicali dal becco adunco manduca una stroppilla al forno.
La foresta pluviale con le sue mangrovie rosse si riempie di canti jazz dei frivulli del bresciano evasi dalle prigioni di Pivazzo.
Alcuni esemplari di barbaboni civettuoli notturni intona blues stonati insieme
Al chitarro piumato canterino.
Nella brugheria intorno al bosco un merlozzo tipico degli asfodeli anuli de mama suona un orchestrina jazz
E metti in fila tre curiolini a tre pezz.
Nei dintorni il laghetto delle nutrione zoccolate si popola di mascoli ngrifi dal proboscido oblungo intenti in primavera a formare delle famigliole scoponanti tipiche della stagione.
Spicca nella foresta pluviale
Il cimbrone curvo dalle corna mulieri proprio delle campagne bresciane dove spesso viene avvistato ubriaco di succo di merdula caraibica.
Il cippo ricippo funge da spazzino naturale spappando i cojonazzi mirki poveti, simpatici esemplari di cavrones delle ande andaluse.
Alcune scardine in scatola santa dette cosí per l'aureola che le ricopre si lasciano andare a lascive pose per la rivista di pettroye.
Una ana dai capelli rossi beccula qua e là sementi di forfaggio verde e tre sculotti intanto si intrugliano nelle zifonelle piangenti.
Un exmartin dal capo ignavo vende piume all'ingresso pluviale e i cimoetritti che emette attirano le mammule uttanelle dei subbi d'acqua detti anche ingpigbowl.
Il pettorossoriccio delle paludi usa spuzzettare dietro le siepi usando come sciacquo un allerim ucci ucci tipico del nard atlantico.
Alcuni ornitorincoglioniti reputano questo luogo adatto agli spoetti comuni che pollulano il web...
Bauuuuuuuuuuuuuuiuu
Un clipuzzo delle cerbe schifittose
Fa il tipico verso d'amore
Woffanklu woffanklu woffanklu
Un tenero ciollo della piciolla blanca
Strombazza con il spider su un fiore di mellulo
Parapar@aaaaaaaaaaaap÷pepepe
Una coppia di scambisti dominicali dal becco adunco manduca una stroppilla al forno.
La foresta pluviale con le sue mangrovie rosse si riempie di canti jazz dei frivulli del bresciano evasi dalle prigioni di Pivazzo.
Alcuni esemplari di barbaboni civettuoli notturni intona blues stonati insieme
Al chitarro piumato canterino.
Nella brugheria intorno al bosco un merlozzo tipico degli asfodeli anuli de mama suona un orchestrina jazz
E metti in fila tre curiolini a tre pezz.
Nei dintorni il laghetto delle nutrione zoccolate si popola di mascoli ngrifi dal proboscido oblungo intenti in primavera a formare delle famigliole scoponanti tipiche della stagione.
Spicca nella foresta pluviale
Il cimbrone curvo dalle corna mulieri proprio delle campagne bresciane dove spesso viene avvistato ubriaco di succo di merdula caraibica.
Il cippo ricippo funge da spazzino naturale spappando i cojonazzi mirki poveti, simpatici esemplari di cavrones delle ande andaluse.
Alcune scardine in scatola santa dette cosí per l'aureola che le ricopre si lasciano andare a lascive pose per la rivista di pettroye.
Una ana dai capelli rossi beccula qua e là sementi di forfaggio verde e tre sculotti intanto si intrugliano nelle zifonelle piangenti.
Un exmartin dal capo ignavo vende piume all'ingresso pluviale e i cimoetritti che emette attirano le mammule uttanelle dei subbi d'acqua detti anche ingpigbowl.
Il pettorossoriccio delle paludi usa spuzzettare dietro le siepi usando come sciacquo un allerim ucci ucci tipico del nard atlantico.
Alcuni ornitorincoglioniti reputano questo luogo adatto agli spoetti comuni che pollulano il web...