Messaggi : 503 Punti : 7002 Data di iscrizione : 11.01.21 Età : 79
Il pallido intorno.
Il vero infinito è nella tristezza quando dipinge di grigo ogni colore. Non c'è più voglia di dire. Non c'è più voglia di sognare. Il cielo è senza stelle la luna appare nuda e stanca. Occhi velati non sanno più guardare. L'unico rumore steso nel buio è il battito del cuore. Sempre più lento... Una volta galoppava per lei ora si arrampica sull'invano e vuole solo lentamente fermarsi. Auro Lezzi.
Messaggi : 1281 Punti : 8458 Data di iscrizione : 08.01.21 Età : 457 Località : Antares
Il grigio vela l'anima in modo diverso dal nero e quel mantello sembra un continuo senza soluzione di continuità che lega in un limbo che opprime con i suoi toni e non permette di trovare il giusto colore che possa riscaldare. Trovare in noi pennelli e tubetti di colore non è impossibile, difficile ma non impossibile.
Messaggi : 503 Punti : 7002 Data di iscrizione : 11.01.21 Età : 79
I colori ci sono mio caro Gian...Manca il pittore!...Tubetti dispersi tavolozza rotta tela bianca che col tempo diventa grigia...Diventa un quadro senza commenti...Meglio guardarlo e tacere...Anzi meglio non guardarlo affatto. Ecco perchè il buon Vincent si tagliò l'orecchio.
Messaggi : 1281 Punti : 8458 Data di iscrizione : 08.01.21 Età : 457 Località : Antares
Ecco una bellissima canzone di McLean dedicata a Vincent...
Questa è la traduzione del testo inglese
Notte piena di stelle colora la tua tavolozza di blu e grigio con occhi che conoscono l'oscurità della mia anima
Ombre sulle colline Disegna gli alberi e i narcisi cattura la brezza e il gelo dell'inverno a colori sull'innevata terra di lino
Ora capisco cosa cercavi di dirmi quanto hai sofferto per la tua sanità mentale come hai provato a liberarli loro non ti davano retta, non sapevano come fare forse ti ascolteranno adesso
Notte piena di stelle fiori ardenti che risplendono allegramente nuvole vorticose nella foschia viola Colori che cambiano tonalità campi mattutini di grano color ambra facce segnate dalle intemperie allineate nel dolore sono confortati sotto le amorevoli mani dell'artista
Ora capisco cosa cercavi di dirmi quanto hai sofferto per la tua sanità mentale come hai provato a liberarli loro non ti davano retta, non sapevano come fare forse ti ascolteranno adesso Perché loro non ti riuscivano ad amare ma pure il tuo amore era vero e quando non ci fu più speranza in quella notte piena di stelle ti sei tolto la vita, come fanno spesso gli innamorati Ma io te l'avrei potuto dire, Vincent, che questo mondo non è stato fatto per quelli belli come te Notte piena di stelle ritratti appesi in corridoi vuoti teste senza cornice su muri senza nome gli straccioni in vestiti stracciati una spina d'argento su una rosa insanguinata giace schiacciata e spezzata sulla neve vergine
Ora capisco cosa cercavi di dirmi quanto hai sofferto per la tua sanità mentale come hai provato a liberarli loro non ti davano retta, non ti danno retta tuttora forse non lo faranno mai
«Questo testo vale per ognuno di noi ecco allora che io dico proviamo a liberare i colori che ci sono in noi, non è facile, ma almeno tentiamo e ridaremo il pittore all'anima e se poi come Auro si è capaci di far poesia vera e profonda che solca l'animo allora abbiamo il dovere verso noi stessi di liberare colori e pittore e di vivere nel mondo che solo noi sappiamo amare nei suoi colori, specialmente quelli grigi...»