Sono vento,
infurio nella valle e in ogni dove
frusto ginestre e ulivi anche se piove,
olmi, pini e ciò che è radicato
voltando spalle alla mia furia
non lascerò intatto neppure un prato.
Ossa spente nei sepolcri giacciono,
vorrebbero urlare
sotto pesanti coperchi tacciono,
han perduto il linguaggio muto
delle cose.
Io sono ovunque
per voi
serrati nell'indifferenza,
ogni sferzata,
una ferita profonda
in parvenza nessun eco,
nessun lamento.
Stralcio reni alle radici.
Fronde flesse sono schiene piegate
perdono linfa,
perdono casa,
perdono vita.
E voi tacete
nessuna lacrima
per chi al gelo giace.
Cuori di pietra,
neppure un falò vi scalderà
nel non riposo.
Solo ossa riposano e tacciono.
Quando sarò io a tacere
giungerà lei, candida e fredda
a seppellire i vostri rimorsi
con fiocchi di pietà.
Genoveffa Frau opere2018
infurio nella valle e in ogni dove
frusto ginestre e ulivi anche se piove,
olmi, pini e ciò che è radicato
voltando spalle alla mia furia
non lascerò intatto neppure un prato.
Ossa spente nei sepolcri giacciono,
vorrebbero urlare
sotto pesanti coperchi tacciono,
han perduto il linguaggio muto
delle cose.
Io sono ovunque
per voi
serrati nell'indifferenza,
ogni sferzata,
una ferita profonda
in parvenza nessun eco,
nessun lamento.
Stralcio reni alle radici.
Fronde flesse sono schiene piegate
perdono linfa,
perdono casa,
perdono vita.
E voi tacete
nessuna lacrima
per chi al gelo giace.
Cuori di pietra,
neppure un falò vi scalderà
nel non riposo.
Solo ossa riposano e tacciono.
Quando sarò io a tacere
giungerà lei, candida e fredda
a seppellire i vostri rimorsi
con fiocchi di pietà.
Genoveffa Frau opere2018