The Jar of Poetry


Unisciti al forum, è facile e veloce

The Jar of Poetry
The Jar of Poetry
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.
The Jar of Poetry

Forum di scrittura, qui potrai descrivere le tue emozioni con poesie e racconti. Lascia libera l'anima di raccontare chi sei


Non sei connesso Connettiti o registrati

Una donna sensibile

2 partecipanti

Andare in basso  Messaggio [Pagina 1 di 1]

1Una donna sensibile Empty Una donna sensibile Ven Gen 29, 2021 4:17 pm

Licia

Licia
Mamma Orsa
Mamma Orsa

Una donna sensibile

Il mio amico Mario posò la stecca sul tappeto verde del bigliardo.
“Ti devo parlare”. Aveva due occhi inquieti, quasi febbrili.
“Dimmi”.
Di qualsiasi cosa si trattasse lui sapeva di potersi fidare di uno che gli era amico da trent’anni.
“Non so da dove cominciare. Forse sto diventando pazzo”
Pazzo lui?. Ma quando mai? Mario era sempre stato il più allegro della nostra compagnia di amici del bar Fortuna ed anche il più equilibrato. Certo era rimasto vedovo da poco e la perdita della moglie ( gran brava donna) aveva lasciato le sue tracce. Però lo accudiva una sorella anziana, venuta dal meridione a vivere con lui. Trovava i pasti pronti come sempre e le camice ben stirate.
“ Mi succede qualche cosa… di sconvolgente”
“ Oh Dio, ma cosa?”
“Mia moglie…”
“Eh?”
“ Si viene tutte le sere e non è sola”
Ah !Ah! Pensai forse ha ragione, sta diventando pazzo davvero.
“ Ma dove viene?”
“A casa mia , naturalmente, dove vuoi che vada?”
Pareva spazientito.
“E che ti dice?”
“Non parla ma mi guarda”
“Ti sta a guardare e basta?
“Si, ma non hai idea, mi guarda con rimprovero”
“Che cosa ti rimprovera?”
“ Bravo… se lo sapessi! Sono andato subito, fin dalla prima volta, al cimitero per controllare che tutto fosse a posto. Le ho perfino cambiato la fotografia, mettendone una in cui era rimasta meglio. Ho tolto le erbacce dall’aiuola. Ho lucidato il marmo. Ho comprato altri fiori. Fatica inutile. La notte dopo, ancora peggio. E’ stata lì a guardarmi per delle ore. Allora ho pensato che fosse rimasta male per il gatto e sono andato a riprenderlo al gattile e l’ho portato a casa, malgrado le proteste di mia sorella. Beh, niente . E’ venuta sempre con gli stessi occhi”.
“Senti” azzardai “ non avrà da rimproverarti qualche cosa del passato?”

“ Ci ho pensato anch’io , ma cosa?”
“ Non so, forse perché la lasciavi sola tutte le sere…”
“ Ma no! Tu scherzi!. Lei restava sola volentieri. Si guardava la sua televisione, con il gatto sulle ginocchia. Poi, quando tornavo, lei dormiva già da molte ore, la svegliavo sempre per darle un bacio. Mai una sera che non l’abbia baciata e, qualche volta poi… anche altro”
“Si però, quella volta che l’hai tradita, ricordi, con quella cameriera con le chiappe a mandolino. Mi pare che lei lo seppe”
“Si lo seppe, ma mi perdonò subito. Non fece storie. Davvero niente. Del resto, la conoscevi: una donna mite, dolce, per niente sospettosa, lei pensava solo alla casa e a farmi felice”
“E al gatto”
“Si certo, al suo gatto”
“Senti, mi sforzo di capire che cosa può essere stato… forse qualche volta, avevi alzato il gomito, non so…non l’hai mai picchiata?”
“ Mai ! Lo giuro! O meglio…una sola volta ma c’era un motivo ben grave”
Cioè?”
“Ti sembrerà strano in una donna come lei… mia moglie così innamorata, ma ecco , ho scoperto che teneva, tra le pagine di un libro, la foto di un suo vecchio amore, un compagno di scuola, morto in un incidente. Una storia finita, finitissima, roba da ragazzini. Naturalmente, glielo ho fatta strappare subito, in minuti pezzettini e io stesso li ho buttati nella spazzatura. Ah se ci penso mi arrabbio ancora. Quella sera ero fuori di me. Come ha potuto farmi un simile affronto? Se non l’avessi picchiata non avrebbe capito la portata del suo sgarbo. Ma l’ha capto e l’ho perdonata. Quella sera stesse facemmo l’amore e l’ho resa così felice che piangeva”
“ Forse per il rimorso?”
“ Si , ma anche per la gioia che le davo”
“ Ma dimmi: piangeva spesso?”
“ Ti ho già detto che era felice. Piangeva solo quando vedeva i film alla televisione. Qualche volta, tornando a casa un po’ presto, la trovavo ancora alzata a guardare la TV e piangeva, piangeva. Capisci? La poverina a vedere certi film drammatici”
Si capivo, cominciavo a capire. Ammetto di essere stato cattivo quando gli ho chiesto.
“ Ma senti, Mario, dicevi all’inizio che quando tua moglie viene non è sola…”
“ Si, è vero, lei è come in primo piano, la vedo benissimo come vedo te in questo momento. Più dietro, un po’ confusa, come un po’ annebbiata , c’è un’altra figura…”
“ Di uomo o di donna?”
“ Beh! Non è facile a dirsi. Direi di uomo. Perché me lo chiedi?
“ Così”
“ Sii più chiaro”
“ Beh avevo pensato che forse, sai, potrebbe essere quel suo compagno di scuola, quello della fotografia che tu hai buttato in pattumiera”
Mario, naturalmente, non fu contento della mia idea. La gelosia postuma lo soffocava. Io, invece, mi sentii felice che quella donna che aveva pianto tanto davanti alla TV, col suo gatto sulle ginocchia, avesse ritrovato nell’aldilà quel suo amore di gioventù.

A Aurelio Zucchi piace questo messaggio.

2Una donna sensibile Empty Re: Una donna sensibile Ven Gen 29, 2021 6:25 pm

Genoveffa Frau

Genoveffa Frau
Master of Horse
Master of Horse

Il marito se la ritroverà in casa per il resto dei suoi giorni, il rimorso non gli darà pace, l'ha fatta piangere troppo l'infedele marito e non ha neppure rispettato la memoria di un defunto, ben gli sta!

Torna in alto  Messaggio [Pagina 1 di 1]

Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.