Disegnami un sorriso

Disegnami un sorriso
le volte che un po’ strano mi vedi
lontano anni luce da quegli anni
quando per me ammaestravi il sole
per non vederti piangere la sera.

Disegnami un sorriso
quand’è inceppato il mio cammino,
assorto io a contemplare i bordi
dimenticando di puntar la meta,
la vita, come tu l’hai definita.

Testarda nostalgia…
Adesso che tuo figlio ti colora
passando e ripassando le sue dita
su questa foto così ardua prova,
disegnami un sorriso, madre mia!



*
Roma, 7 Novembre 2010
Poesia pubblicata sul mensile “Il Saggio” 03/2012

Nostalgia infinita, la mamma resta sempre nel cuore, quel pensiero fisso dei suoi piccoli rimproveri a fin di bene, quei sorrisi che sapevano perdonare piccole mancanze, la vita e le sue prove, come vorremmo averla ancora accanto!
Bellissimo e intenso!

Delicata e tenerissima poe... ciao

La madre che io sono si commuove a tanto amore. E sono con l'anima del poeta mentre accarezza la fotografia del primo amore della sua vita.