Il corpo come comunicazione.
Il corpo serve anche a comunicare. E lo si usa in modo sia consapevole che inconsapevole. A volte è un nostro alleato che ci permette di esprimerci e anche di ingannare. Altre volte è una spia dei nostri sentimenti che vorremmo nascondere, come ad esempio, il rossore che corrisponde ad un disagio, un imbarazzo che poi aumenta , in un circolo vizioso, con la consapevolezza di stare arrossendo.
Anche lo sguardo si presenta sia come alleato che come nemico perché può rivelare il sentimento che si vuole comunicare ma anche lasciar trapelare ciò che vorremmo tenere nascosto : l’amore, l’odio, l’attrazione sessuale, l’antipatia, la pietà , il rancore, la tristezza, la derisione, e altri sentimenti nelle loro sfumature. Nello sguardo sono contenute le emozioni e molto del fascino delle persone deriva dalla capacità di esprimere ciò che la persona sente.
Molti movimenti del corpo sono segnali che, non sempre volontariamente, usiamo per la comunicazione. La diffidenza ci fa inarcare le sopracciglia, l’imbarazzo ci fa grattare il naso, strizziamo gli occhi in segno di intesa, battiamo le mani per impazienza, o i piedi per tensione nervosa, se ci siamo dimenticati di qualche cosa battiamo le mani sulla fronte, alziamo le spalle per comunicare ”non me ne importa”, incrociamo le braccia per proteggerci da vicinanze che non gradiamo.
Il corpo viene molto usato anche per la seduzione, soprattutto femminile ma anche maschile. Con le mosse appropriate si comunica desiderio sessuale e desiderio di attrarre uno o più partner. La bocca è molto utile ad esprimere inviti espliciti, con una protusione delle labbra, che sembrano un invito al bacio.
Il portare il capo in alto in genere è segno di consapevolezza del proprio valore e della propria dignità , mentre la testa bassa indica depressione, o rinuncia a comunicare,
I muscoli del viso, a loro volta, aiutano a sottolineare sentimenti, come ben sanno gli attori che studiano attentamente, ogni movimento del viso per la finzione artistica.
Naturalmente poi il corpo comunica gli affetti tramite le braccia che avvolgono e che stringono , le mani che toccano, che accarezzano, le labbra che baciano. Una mano sulla spalla significa: “ ti sono vicino, fatti coraggio”. Una stretta di mano prolungata e lasciata andare lentamente in genere è un segnale di una comunicazione di un sentimento “particolare” tipo “ non vorrei lasciarti” Se è solo molto vigorosa comunica simpatia e amicizia.
Anche le modulazioni della voce esprimono diversi sentimenti: dolcezza , rabbia, allegria, tristezza, seduzione. Quante sono seduttive certe voci!
Conclusione: non è la parola l’unico modo per comunicare tra gli esseri umani.
Il corpo serve anche a comunicare. E lo si usa in modo sia consapevole che inconsapevole. A volte è un nostro alleato che ci permette di esprimerci e anche di ingannare. Altre volte è una spia dei nostri sentimenti che vorremmo nascondere, come ad esempio, il rossore che corrisponde ad un disagio, un imbarazzo che poi aumenta , in un circolo vizioso, con la consapevolezza di stare arrossendo.
Anche lo sguardo si presenta sia come alleato che come nemico perché può rivelare il sentimento che si vuole comunicare ma anche lasciar trapelare ciò che vorremmo tenere nascosto : l’amore, l’odio, l’attrazione sessuale, l’antipatia, la pietà , il rancore, la tristezza, la derisione, e altri sentimenti nelle loro sfumature. Nello sguardo sono contenute le emozioni e molto del fascino delle persone deriva dalla capacità di esprimere ciò che la persona sente.
Molti movimenti del corpo sono segnali che, non sempre volontariamente, usiamo per la comunicazione. La diffidenza ci fa inarcare le sopracciglia, l’imbarazzo ci fa grattare il naso, strizziamo gli occhi in segno di intesa, battiamo le mani per impazienza, o i piedi per tensione nervosa, se ci siamo dimenticati di qualche cosa battiamo le mani sulla fronte, alziamo le spalle per comunicare ”non me ne importa”, incrociamo le braccia per proteggerci da vicinanze che non gradiamo.
Il corpo viene molto usato anche per la seduzione, soprattutto femminile ma anche maschile. Con le mosse appropriate si comunica desiderio sessuale e desiderio di attrarre uno o più partner. La bocca è molto utile ad esprimere inviti espliciti, con una protusione delle labbra, che sembrano un invito al bacio.
Il portare il capo in alto in genere è segno di consapevolezza del proprio valore e della propria dignità , mentre la testa bassa indica depressione, o rinuncia a comunicare,
I muscoli del viso, a loro volta, aiutano a sottolineare sentimenti, come ben sanno gli attori che studiano attentamente, ogni movimento del viso per la finzione artistica.
Naturalmente poi il corpo comunica gli affetti tramite le braccia che avvolgono e che stringono , le mani che toccano, che accarezzano, le labbra che baciano. Una mano sulla spalla significa: “ ti sono vicino, fatti coraggio”. Una stretta di mano prolungata e lasciata andare lentamente in genere è un segnale di una comunicazione di un sentimento “particolare” tipo “ non vorrei lasciarti” Se è solo molto vigorosa comunica simpatia e amicizia.
Anche le modulazioni della voce esprimono diversi sentimenti: dolcezza , rabbia, allegria, tristezza, seduzione. Quante sono seduttive certe voci!
Conclusione: non è la parola l’unico modo per comunicare tra gli esseri umani.