La morte dell'allegria.
Mi sento sgomento,
come un fiore nel vento
che volteggia impazzito
nello spazio infinito.
Una rosa lasciai
in quella bara
ove muta giaceva
la mia allegria.
La solitudine
mi tiene per mano
silenziosa ed austera
nel suo abito velato.
E gli occhi spenti
cercano l'incanto
tra l'infame ludibrio
delle ore perse.
Annaspano mani
che tantan bloccare
le ombre rade
che fuggono via.
Dopo l'ultimo sguardo
alla cruda rigidezza
della vecchia compagna
morta per sempre.
( Auro lezzi 17 febbraio 2021)