Mi disseto alla fresca sorgente
crogiolandomi nella panacea del silenzio
dove non giungono tempeste
e non ci sono rovine sferzate dal vento
o polveri ammassate all'incuria del tempo.
Dall'ebrezza del sogno non voglio destarmi
e resto distesa lasciando le acque
acquietarsi cullando pensieri
riportandoli al ricordo di ieri
quando un semplice abbraccio
e lo sfiorar di labbra nel bacio
custodiva sentimenti perenni.
Voglio stare in questo mondo
custode di sogno e mistero
dove tutto scorre sincero
senza maschere o inganni.
Non più turbe o malanni
di un tempo alla deriva
che stravolge corpi e menti,
scelgo questo luogo di redenti.
Opera d'arte di Vladimir Volegov
crogiolandomi nella panacea del silenzio
dove non giungono tempeste
e non ci sono rovine sferzate dal vento
o polveri ammassate all'incuria del tempo.
Dall'ebrezza del sogno non voglio destarmi
e resto distesa lasciando le acque
acquietarsi cullando pensieri
riportandoli al ricordo di ieri
quando un semplice abbraccio
e lo sfiorar di labbra nel bacio
custodiva sentimenti perenni.
Voglio stare in questo mondo
custode di sogno e mistero
dove tutto scorre sincero
senza maschere o inganni.
Non più turbe o malanni
di un tempo alla deriva
che stravolge corpi e menti,
scelgo questo luogo di redenti.
Opera d'arte di Vladimir Volegov