Ricordo ancora la strada,
era solo l'inizio della fine
nel dolente percorso.
Amica spensieratezza
spalle voltava all'uomo.
La corazza indossata
non era servita a niente
delusione cocente ardeva
e il cuore tremava, ferito
in un groviglio di sentimenti
e sensazioni contrastanti.
Come se un piano diabolico
avesse scippato l'anima
con un perfido stratagemma.
Nell'incredibile distrazione
in quel fresco mattino
qualcosa sfuggì al controllo.
Sogni e amore evaporarono,
una nube grigia li condusse via.
Ora provo a fare un bilancio
e mi rendo conto che la vita
è un teatro in continua evoluzione,
il bene e il male si confondono
scompigliando l'ordine dei pensieri,
delle azioni e dei desideri che mutano
al mutar dei giorni e dell'umore degli attori
che recitano un ruolo a loro compiacente.
Cerco nuovi sogni osservando il blu
che si perde e si confonde tra cielo e mare
increspando i miei ricci ribelli di salata brezza.
Attenderò zefiro impetuoso nell'imminente primavera,
a spazzare lontano il male oscuro
con le sue innumerevoli varianti
e l'odore di morte che ancora aleggia,
diverrà muto e doloroso ricordo.
Sarà stagione di rinascita del mondo,
dell'anima, dell'estro poetico.
Un ritorno alla vita, alla normalità.
Dipinto di Vladimir Volegov
era solo l'inizio della fine
nel dolente percorso.
Amica spensieratezza
spalle voltava all'uomo.
La corazza indossata
non era servita a niente
delusione cocente ardeva
e il cuore tremava, ferito
in un groviglio di sentimenti
e sensazioni contrastanti.
Come se un piano diabolico
avesse scippato l'anima
con un perfido stratagemma.
Nell'incredibile distrazione
in quel fresco mattino
qualcosa sfuggì al controllo.
Sogni e amore evaporarono,
una nube grigia li condusse via.
Ora provo a fare un bilancio
e mi rendo conto che la vita
è un teatro in continua evoluzione,
il bene e il male si confondono
scompigliando l'ordine dei pensieri,
delle azioni e dei desideri che mutano
al mutar dei giorni e dell'umore degli attori
che recitano un ruolo a loro compiacente.
Cerco nuovi sogni osservando il blu
che si perde e si confonde tra cielo e mare
increspando i miei ricci ribelli di salata brezza.
Attenderò zefiro impetuoso nell'imminente primavera,
a spazzare lontano il male oscuro
con le sue innumerevoli varianti
e l'odore di morte che ancora aleggia,
diverrà muto e doloroso ricordo.
Sarà stagione di rinascita del mondo,
dell'anima, dell'estro poetico.
Un ritorno alla vita, alla normalità.
Dipinto di Vladimir Volegov
Ultima modifica di Genoveffa Frau il Lun Mar 01, 2021 9:08 pm - modificato 1 volta.