Quello che poni è un tema delicato e difficile su cui non è facile rispondere e bisognerebbe chiedersi in prima battuta perchè l'affermazione viene rivolta a me (parlo per ipotesi) e qual'è la relazione che ci lega (amore, amicizia, lavoro, relazione medico-paziente, altro), inoltre non sempre si sanno da principio le motivazioni da cui scaturisce quell'estremo malessere.
A parte questo, più in generale, eviterei la prima e l'ultima reazione, mentre la terza, -predisporsi e offrire l'ascolto-, credo sia la migliore perchè non mette in contrasto libertà e amore. Considera che probabilmente chi è in quello stato è almeno disposto a esprimersi, altrimenti non avrebbe neanche provato a farlo e avrebbe agito immediatamente senza porre il problema.
L'ascolto include anche la seconda scelta che proponi (offerta di aiuto) e non esclude in ipotesi le altre due, rimanda il potenziale gesto almeno all'esito di una "conversazione" nella quale chi sta male può avere un disperato bisogno di esprimersi o semplicemente di chiarirsi le idee e non riesce a farlo da solo. E' anche vero che il suicidio può essere visto come l'unica soluzione (quindi una non-scelta) nel caso si provi un dolore così grande che si è disposti a spegnerlo in qualsiasi modo, ma è anche vero che possono esistere strade e alternative che la mente neanche considera; l'obiettivo migliore sarebbe, secondo me, riuscire a fare in modo che queste strade vengano viste e valutate, anche se la libertà di scelta è sempre in mano al singolo. In questo caso si può far leva sulla sua intelligenza, anche se è proprio l'intelligenza che l'"anima" userà per mettere in campo tutte le resistenze possibili per disconfermare la bontà delle alternative. Capisco bene la situazione che poni e da entrambe i frangenti, è quasi certo che tutti in un arco di vita abbastanza lungo (ma basta pensare alla fase dell'adolescenza) si trova a confrontarsi con problemi apparentemente irrisolvibili o comunque irrisolvibili ma che possono essere superate con la loro accettazione, sia in rapporto alla società, al gruppo, al singolo o anche a se stessi. Davvero un ottimo spunto di riflessione, grazie.