Trascorsi il selciato
come tempo andato.
Trascorsi gli attimi necessari
passando su mattoni già rari.
Presi il segno da un gradino,
trascinando dietro un celato segreto.
Nel mezzo che volge al declivio
ora odo del balzo il risciacquo sulla prua,
vedo il suonare lontano,
ascolto il colore d'un perduto mare.
Amo del grigio i toni,
aspetto che il palco restituisca doni.
Scendo nel basso ritmando uno stanco passo,
son polvere e fumo
nel frastuono sparso,
nuvola di me dal fuoco arso.
Banchine vuote attendono i miei versi
bagnando il pensiero
di rivoli d'amori persi.
Scivolo sulle colonne del molo
osservando in alto
dei dubbi il volo.
Nel fondo un pietroso arco
d'edera colmo
sa d'essere ultimo varco.
Fantasma appari,
fra nebbia e giostra
nel bianco cavallo scompari.
Oramai
son stanco,
son flutto di rima
e nel rifluire d'inchiostro
sbatto sulla sponda
sperando di partire con la prossima onda.
come tempo andato.
Trascorsi gli attimi necessari
passando su mattoni già rari.
Presi il segno da un gradino,
trascinando dietro un celato segreto.
Nel mezzo che volge al declivio
ora odo del balzo il risciacquo sulla prua,
vedo il suonare lontano,
ascolto il colore d'un perduto mare.
Amo del grigio i toni,
aspetto che il palco restituisca doni.
Scendo nel basso ritmando uno stanco passo,
son polvere e fumo
nel frastuono sparso,
nuvola di me dal fuoco arso.
Banchine vuote attendono i miei versi
bagnando il pensiero
di rivoli d'amori persi.
Scivolo sulle colonne del molo
osservando in alto
dei dubbi il volo.
Nel fondo un pietroso arco
d'edera colmo
sa d'essere ultimo varco.
Fantasma appari,
fra nebbia e giostra
nel bianco cavallo scompari.
Oramai
son stanco,
son flutto di rima
e nel rifluire d'inchiostro
sbatto sulla sponda
sperando di partire con la prossima onda.
Ultima modifica di Giancarlo Gravili il Sab Gen 16, 2021 7:03 pm - modificato 1 volta.