Disegno e versi tra nostalgie che ritornano.
Avrei dovuto disegnare i tuoi occhi neri,
le tue labbra quando si coloravano d'un sorriso,
quando la mia insicurezza
si siedeva accanto alla tua carezza
e tu mi accoglievi nel più caldo degli abbracci.
Quando mi bastava il tuo sguardo
che mi faceva capire senza parole che solo non ero.
Ora sono spoglio di vita
e deluso per non aver saputo fermare il tempo.
Avrei voluto esser piccolo piccolo
per costruire un nido sicuro, in un angolo del tuo cuore.
Forse sono una piccola lacrima
che abita ancora dentro un tuo dolce ricordo.
Ho solo il tempo che rimane
per riuscire ancora a trasformare un giorno qualunque
in una nuova festa tra le anse di questa vita,
Ma è un sogno, visto che ormai sei con me solo nel sonno
e non mi resta altro che cercar di riposare sui versi di una poesia.
Auro Lezzi.
Avrei dovuto disegnare i tuoi occhi neri,
le tue labbra quando si coloravano d'un sorriso,
quando la mia insicurezza
si siedeva accanto alla tua carezza
e tu mi accoglievi nel più caldo degli abbracci.
Quando mi bastava il tuo sguardo
che mi faceva capire senza parole che solo non ero.
Ora sono spoglio di vita
e deluso per non aver saputo fermare il tempo.
Avrei voluto esser piccolo piccolo
per costruire un nido sicuro, in un angolo del tuo cuore.
Forse sono una piccola lacrima
che abita ancora dentro un tuo dolce ricordo.
Ho solo il tempo che rimane
per riuscire ancora a trasformare un giorno qualunque
in una nuova festa tra le anse di questa vita,
Ma è un sogno, visto che ormai sei con me solo nel sonno
e non mi resta altro che cercar di riposare sui versi di una poesia.
Auro Lezzi.