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Una telefonata in Paradiso gli Autori storici del forum

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Giancarlo Gravili

Giancarlo Gravili
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Una telefonata in Paradiso



Novella in due capitoli, da un’idea di Giancarlo Gravili.
Scritta da Lycia, Geno, Gian e Auro


Capitolo primo

Ufficio del presidente: quartiere Paradiso XII, ore 19:30 celesti.

Drin, drin, drin...

«Ufficio del dottangelo Benedetto Angelico, dicaaaaaaa!»
«Buonaseraceleste sono l'amministratore del condominio Villa Arzilla Beata, posso parlare con il dottangelo Angelico?»
«Attenda in lineaereadiretta per favore, le passo l'interno ufficio centrale confessionale»

Musichetta d'attesa... Din don dan din dan don don don din din dan din don din dan don din...

«Pronto chi miracola all'apparecchio paridisionico?»
«Dottangelo, sono Diso Para, l'amministratore del condominio Villa Arzilla Beata. Se ha tempo vorrei sottoporle un problema...»
«Dica Diso, ma faccia in fretta che ho una riunione con l'angelorevisorecapodisettore»
«Orbenesanto, da un po' di tempo ricevo una serie infinita di lamentele che riguardano un'inquilina del condominio: una certa signora Cesira Messaben. A quanto pare la signora sta consumando tutta l'energia della fibraceleste necessaria per navigare in Paradisenet, lasciando gli altri inquilini privi di linea. Non le dico il putiferio scatenatosi all'interno dello stabile.»
«Beh, cosa aspetta? Convochi la signora in questione e chieda lumini in merito»
«L'avrei fatto, eccellenzaceleste, ma la signora è irreperibile da diversi giorni»
«Ho capito Diso, non ho tempo al momento le mando i vigilangeli di quartiere per le indagini, ci rinasciamo con calma, ora devo volare via»
«La ringrazio, buonaseraceleste ancora»

Cosa era accaduto nel condominio e perché tutto questo putiferinfernale?
Facciamo un purgatoridipasso indietro.

Appartamento dei signori Remissivi Peccatori: una sera di maggio.

«Celestinaaaaa, preparami un bel piatto di ali in brodo, questa sera me le gusto guardando all'illuminatomaxischermo la partita di coppa dei Beati
Angelico Madrid-Milangeliboys. Per fortuna che abbiano rinnovato l'abbonamento con Skycielo24. Non voglio perdermi nemmeno un istante.»
«Va bene caro, nel brodo ci vuoi pure le stelline?»
«Sìììììì, sei un angelo cara»

Ore 21 angelicoserali

Sigla intercelestiale della coppa dei Beati.
We are the angels... We are the angels... We are the angels of universe... paparapappa, papaprapappa...

«Buonaseraceleste amiche anime che siete in visioneceleste dal vostro
Bruno Pizzualato, in diretta dallo stadio Santi Ago e Berna Beu.»

Poi, improvvisamente, frrrrrr, fssssssssshhhhh, buio totale sul visore.

«Celestinaaaaaaaa, è sparita la linea internet, haaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!»
«Ma come mai? Non hai rinnovato l'abbonamento?»
«Sìììììììììì, già la settimana scorsa la lineaceleste è mancata, io so chi è il colpevole: è quella signora Cesira che è arrivata da poco, da quando è qui succedono sempre cose strane, accipeppolinferno d'un bel zebù dell'Africa terrestre, arghhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh, porc... Ma io faccio un quarantotto. Domani vado dall'amministratore»

Quindici giorni prima...

«Auraceleste, accendi il personal computer, devo acquistare due ceri e una macchina per i dolci della Gelatobeato su Parazon»
«Ok Santino provvedo subito... ma cosa succede. Accidenti non c'è linea caro»
«Come non c'è lineaceleste?»
«No, gira, gira, gira e non si connette.»
«Lo sapevo, da quando è arrivata quella signora Cesira, succedono queste cose mai viste prima, ma domani vado dall'amministratore, bastaaaaa»

Indietro ancora di dieci giorni...

«Crocifisso, Crocifissooooooooooo!»
«Dimmi Rinatuccio»
«Ma nel tuo appartamento c'è connessione con la la fibraceleste?»
«No, va e viene»
«Accidenti, da quando è arrivata quella Cesira, non c'è più collegamento»

Insomma per farla breve l'ufficio dell'amministratore fu inondato da proteste.
E rifacciamo un passo avanti...

Nel frattempo il presidente di quartiere aveva inviato nel condomino i vigilangeli.
Il caso era di difficile risoluzione, che fine aveva fatto la signora Cesira e perché nel condominio mancava la connessione fibraceleste?
Il maresciallo Urbano Celestone e il vigile scelto Defunto Corona avevano un arduo compito da svolgere.

Proviamo ora a immaginare una soluzione per il nostro caso.

Bisogna sapere che la Cesira s'era innamorata nientemeno che del Grande capo Benedetto Angelico ma, sapendo di non avere alcuna speranza di essere neppure vista da lui che aveva sempre tante cose da fare, viveva in un tale stato di abbattimento che le era perfino cresciuto il mento da tanto che se lo grattava per cercare di non piangere perché nel Paradiso era assolutamente proibito versare lacrime, altrimenti avrebbe perso la fama e pure la fame di quelle note prelibatezze. Ma quando il dolore diviene così cocente che, se appoggi sul cuore le uova, si cuociono e poi ti viene voglia di gettarle in faccia ad ogni angelo che incontri. Ma come tutti sanno il dolore, quando dura per molte ore, si trasforma in voglia di vendetta detta anche "o Dio" cosa mi hai combinato quando sono nato?
Ma come dare spazio alla vendetta? Pensa e ripensa e tripensa e quattripensa, ecco apparire l'angelica SOLUZIONE: assorbire tutta l'energia della fibraceleste in modo che nessuno potesse più navigare in paradisenet e poi scappare di corsa (come quando scappa urgentemente la pipì) in quel posto dove si può finalmente piangere e pure odiare!! Urbano e Defunto non l'avrebbero potuta trovare perché non avevano mai preso la patente di cattivoni senza inserire la quale nel pertugio della Porta dell'Inferno è impossibile entrare.

E se invece fosse andata diversamente? Possibile che la signora Cesira, si fosse rifugiata nell'inferno?
Certo nessuno la conosceva a fondo e poi gli altri inquilini l'avevano presa in odio per via della storia della fibraceleste.
Ma le cose non stavano così...

Il maresciallo Urbano cominciò le indagini perquisendo l'appartamento della signora Cesira. Ogni minima traccia poteva essere quell'indizio che avrebbe portato a scoprire la verità. Interrogò tutti i condomini ricevendo ben poche indicazioni utili: la signora non usciva mai di casa, la spesa gli veniva consegnata a domicilio, da quando era arrivata non aveva avuto modo di rapportarsi con gli altri condomini.
Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che forse la soluzione non era nella mani degli investigatori ma in quelle dell'investigata.
E se Cesira avesse voluto giocare come il gatto col topo o come un'abile giocatrice di poker?
Cesira conosceva la psicologia dei poliziotti e per questo aveva lasciato una lettera nascosta nel barattolo dei biscotti, ben in evidenza sul tavolo della cucina. Una traccia volutamente messa lì.
Il commissario avrebbe abboccato.
La storia era più complessa d'una semplice sparizione.

«Commissario, venga, guardi cosa ho trovato in questo barattolo»
«Bravo Defunto, c'è scritto qualcosa in quel foglietto?»
«Ecco qua»

Poche righe e tanto mistero in quel foglietto...

«Mi dicono che questa storia così come l'ho raccontata, non regge. La Cesira all'inferno non ce la vede nessuno, troppo brava donna è. D'accordo ha fatto incazzare i condomini ma, dopo tutto, quei tipi come usavano il Paradiso? Non si rendevano conto che quei condomini erano stati studiati per ben altri sport che per il gioco del calcio dove 22 palestrati si passano il pallone per fare divertire gli spettatori? No all'inferno la Cesira non ce la mandiamo ma allora però dove cavolo è? A proposito di palle, passo la palla all'ideatore di questa storia e se la veda lui con la Cesira.»

«Acciderba Defunto, qui ci troviamo di fronte a una mente sopraffina, e noi che credevamo che si trattasse d'un comunissimo caso di sparizione e poi ne perdiamo tanti di anziani smemorati...»
«Questa vicenda non mi piace capo, sento puzza di bruciato, ops d'incenso volevo dire»

Nel frattempo le proteste per la mancanza di rete proseguivano ininterrotte...
Un comitato di condomini aveva messo su un presidio, all'entrata del palazzo, con tanto di bandiere e slogan.

«Vogliamo la fibraceleste o non voteremo alle elezioni Paradisiache.
Chi non vota all'inferno va. O fibra o Inferno...»

La situazione sembrava sfuggire di mano al commissario.

«Defunto provvedi a far ripristinare la connessione celestiale in tutto il palazzo. Signori, un po' di calma per favore, stiamo provvedendo a ripristinare la linea, per favore tornate nei vostri appartamenti, stiamo pregando per voi.»

La promessa fece rientrare la protesta e il commissario poté tornare al suo caso.
Una signora sparita in Paradiso, mai successo.
E chi era poi questa signora che sembrava voler perfino sfidare l'autorità suprema?
Urbano Celestone intanto teneva sempre informato dello svolgimento delle indagini il suo superiore diretto: Il dottangelo Benedetto Angelico.
Intanto dalla suprema direzione regionale della sovraintendenza degli affari internoparadisici il Prefettangelo generale Santosubito Accoltoincielo faceva pressione sul presidente del quartiere affinché risolvesse il caso al più presto: in alto loco non si tollerava una sparizione d'un anima, una cosa d'una gravità inaudita.

«Pronto signorina, sono il Prefettangelo Accoltoincielo mi passi immediatamente il presidente Angelico»
«Il presidente? O mamma mia! Provvedo immediatamente ecellenzasignoresimiobeatovenerato»
«Angelico? Sono Accoltoincielo, guarda che ti do quarantotto ore per risolvere il caso o sono ali amare per tutti, mi sono spiegato. Guarda che tra un mese ci sono le elezioni per il Parlamento Celeste e io sono candidato, se non mi eleggono per colpa della tua inettitudine giuro che ti mando a predicare nei condomini siberiosi»
«Sissignore obbedisco, farò tutto il possibile»
«Stammi bene Angelico»
«Signorina Animapura, mi chiami immediatamente il maresciallo Celestone e me lo passi nell'internoparadiso n°6»
«Prooontooo eccellenzacelestiale... Sono tutt'orecchi e ali»
«Ascoltami bene, ho appena ricevuto un cazzialitone che non ti dico e non dico altro: ora hai 48 ore per trovarmi sta cappero de signora Cesira, mi sono spiegato bene le ali imbecille? Cosa hai scoperto finora?»
«Eccellenza, io, dunque, si da il caso che, ossia vorrei dire che la signora Cesira sembra volatilizzata nel nulla. In cambio però abbiamo rinvenuto, nel suo appartamento, due lettere che sembrano essere state lasciate proprio da lei appositamente per essere ritrovate, anzi l'ultima l'abbiamo appena in un'intercatirata fuori da un frullatore.»
«Leggimi cosa dice»
«Dunque ecco: Andate molto più su, sulla terrazza del condominio, aggiungete una scala come quella dei Vigili del Fuoco che operano sulla Terra, lì vi sta aspettando un piccione che tiene nel becco una cartina topografica. Seguite la pista indicata da una matita rossa. Lì giunti troverete un auricolare. Non vi dico altro per ora. Ci vuole pazienza per capire come stanno le cose»
«E che vor di?»
«Non lo so, eccellenzacelestiale... Sto cercando di capirci qualcosa»
«Vabbè, ricordati quello che ti ho detto e tienimi aggiornato»

Perché la signora Cesira aveva lasciato quelle lettere e cosa volevano dire?
E soprattutto dove era finita?
Il povero maresciallo Celestone brancolava nel cielo, non gli rimaneva altro da fare che seguire le indicazioni dell'ultimo messaggio ritrovato.
Fece salire Corona sul tetto il quale, recuperata la cartina topografica così come da indicazioni, si recò poi nel luogo dove rinvenne il famigerato auricolare...

«Infilati questa ricetrasmittenteauricolarceleste nell'orecchio, Defunto «Corona»
«Sì capo!»

«Bzzzzzzzzzzzzrrrrrrrrrrrfissssssssssbzzzzz, qui vi parla la S.P.E.C.T.R.A.»
«La S.P.E.C.T.R.A. È chi cavolo siete?»
«Imbecilli, ignoranti, zoticoni con le ali, noi siamo la Società Posseduti Eterei Con Tentazioni Raccapriccianti Ammalianti, bzzzzzzzzzzzzzzzrrrrrrr... Haahahahahahahahahahaaha, destabilizzeremo le future elezioni del Parlamento Celeste, ristabiliremo l'ordine inverso infernale e voi perderete tutti il posto, hahahahahahahahahahahahaha»
«Mamma mia, e mo che facciamo capo?»
«Uhm, lasciami pensare, lasciami pensare...»

La situazione era veramente ingarbugliata i due vigilangeli non sapevano che pesci pescare in quel condominio Paradiso...
Una signora animucciaperbenina al servizio della S.P.E.C.T.R.A?
Come avevano potuto? Le anime sono controllate quando arrivano su.
Il mistero era fittissimo.

Nel frattempo in un quartiere molto periferico e malfamato.
All'interno del condominio Bel & Zebù, in uno scantinato

«Sporchi luridi inquilini vi sembra giusto che quelli del condominio Paradiso possano vedere le partite e i film, poi pure la formula Uno Beata e la moto GP (formula Gran Paradiso)? E a noi nemmeno una Parabola giusta?»
«Noooooooooooooooooooooooooooo! Tutti in coro»
«Per questo abbiamo deciso di far cadere il governo e di prendere il potere»

Ha capito sti figli de na diavolessa der condominio Bel & Zebù...

«Per cominciare abbiamo fatto rapire la signora Cesira e messo al suo posto la nostra diavoletta segreta -000Tetterifatte, che sta provvedendo a creare il caos all'interno del condominio e specialmente sta facendo in modo di depistare le autorità. La confusione regnerà sovrana e nella confusione noi usciremo allo scoperto e prenderemo il potere»

Ma chi parlava con tanta veemenza? Era il famigerato capo della S.P.E.C.T.R.A: il numero uno SATA NASSO, un tempo membro del comitato interno del condominio Paradiso e poi espulso per cattivo comportamento.

«Fatemi chiamare l'agentinfernale -000Tetterifatte»
«Eccomi suainfernalitàsupreminfima»
«Agente leggimi il tuo rapporto, come procede il lavoro?»


Agentinfernale 000Tetterifatte a rapporto Signore.
Confesso che questa missione mi sta facendo vibrare le tette dall'eccitazione, i compiti che di volta in volta devo svolgere improvvisando al momento in base alla situazione che mi si presenta mi manda in visibilestasi.
Dovete sapere che la mia specialità è confondere le persone con le armi che possiedo e modestamente... Ne possiedo in abbondanza, ecco, vedete? Sono già eccitata al solo pensiero, le tette danzano da sole, sono tutte un fremito, come avessero ali, pronte a spiccare il volo verso qualche bocca affamata che abbisogna di una mucca da mungere.
Ho semplicemente suonato il campanello dei condomini, uno per uno, con la scusa di chiedere un pochetto di zucchero, la minigonna e le tette hanno fatto il resto.
Guardavano il primo tempo della partita e v'assicuro sono andate a rete tutte le palle che ho potuto visionare. L'elettricità momentanea ha innalzato un elevato campo elettromagnetico con la conseguente perdita del segnale e le palette alzate hanno fatto cadere in catalessi quei poveri imbecilloni.
Ecco perché non ricordano niente, se pure riuscissero a farlo, non avrebbero il coraggio di dirlo alle consorti che al momento erano assenteiste, raccolte in preghiera o alla farmacia per comprare la pillolina blu come il nostro cielo.
Ho scoperto che gli uomini, quasi tutti impotenti , si consolavano in chat, visitando siti porcografici.
Questo lavoro è appena iniziato e ne vedrete delle belle

«Benissimo, ora pretendo che facciate scrivere una lettera in cui la signora Cesira minaccia di rivelare alla stampa tutte le avventure segrete del presidente del condominio Paradiso. In cambio chiede Parabole per tutta la zone periferica del territorio. Crederanno così che lo scopo sia solo quello di avere le Parabole. Noi invece otterremo due cose: prima, sviamo le indagini su Cesira e la nostra agentifernale potrà lavorare tranquilla, seconda cosa ci daranno le Parabole e ci potremo vedere pure noi le parite, e che cazzo. Forza costringete la Cesira a scrivere!»

Nello sgabuzzino dello scantinato, intanto la povera signora Cesira è tenuta prigioniera e imbavagliata»

«Forza bellezza, ora scriverai quello che ti dettiamo»
«Maledetti, non la passerete liscia, io non scrivo nulla»
«Hihihihohihuhihuiuh... Pronti con la tortura della piuma d'oca, levategli la scarpa»
«Noooooo, cosa mi volete fare, bastardi infernali, noooo aiuto!»
«Flush, flush, flush... scriverai vedrai che scriverai, flush flush»
«Hihihihihihihihihi, non scrivo, hihihihihihihahahahahahahahahahah, non scrivo, hihihahahahahahahahaha... Basta, bastaaaa, pietà farò tutto quello che volete»

La povera Cesira fu costretta a scrivere la seguente lettera:

«Io Cesira Messaben, il non giorno, del non mese del non anno, del non millennio, dichiaro, o meglio discuro quanto segue: tutti, confermo tutti, gli amministratori del Paradiso, conducono una vita di bagordi spregevole e indegna, sollazzandosi tristemente con i fatui giochi trasportati nel condominio Paradiso dall'Orrenda Terra da cui pro vengono. Giochi erotici, giochi d'azzardo,
ammucchiate selvagge con torture ai poveri angeli. Hanno perfino inventato uno strano gioco che chiamano "La settimana", senza parlare di cosa fanno con le biglie!! Le infilano nell'ano degli angeli godendo di sentirne le urla. Solo a ripensare a ciò che ho visto, mi viene da piangere e singhiozzare. Inoltre mi sento anche uno strano pizzicore ai piedi. Senza parlare delle molestie da me stessa subite da parte del Dotto Angelo Benedetto e anche dal Beato Diso Para. Quest'ultimo l'ho sorpreso a fare cose irriferibili, a mutande calate, con una del Condominio di Villa Arzilla che pure ci stava con grande mio scandalo. In fede: Cesira Ora Messamal!»

La lettera terminava con la richiesta d'installare parabole per ricevere le immagini delle partite di calcio, nel condominio Bel & Zebù, pena la rivelazione dei segreti a conoscenza della signora Cesira.
Ora la S.P.E.C.T.R.A aveva la necessità di sobillare nuovamente
i condomini del settore Paradiso, per aumentare il malcontento e il caos.
La signora Cesira giocava ancora un ruolo importante, tutti la ritenevano colpevole e nessuno avrebbe mai potuto immaginare il ruolo svolto dall'organizzazione segreta.
L'agentifernale 00Tetterifatte aveva il prestabilito compito di causare nuovamente disagi alla fibraceleste... E così fece.
Nel condominio Villa Arzilla Beata la lineaceleste sparì e il malcontento aumentò a dismisura.

«Allora non era colpa della signora Cesira, qui c'è sotto qualcosa. Il governo ci deve dare spiegazioni, qui non funziona nulla e loro sono Beati negli uffici lassù in alto. Basta vogliamo il potere del popolo!»

Queste erano le voci che oramai inondavano il luogo.
Preoccupato dello svolgersi della vicenda e soprattutto timoroso di perdere le imminenti elezioni del Parlamento Celeste, il prefettangelo Accoltoincielo
convocò in gran fretta il comandante della C.I.A. (Central Intelligence Angels).
Era inutile continuare con i semplici organi di polizia, occorreva altro.

«Comandante Immacolato, ho bisogno del suo miglior agente»
«Comandi suaeccellenzabeata Prefettangelo Accoltoincielo, le farò avere il migliore entro qualche giorno»
«Ci conto Immacolato, altrimenti scateno un putiferio infernale che nemmeno t'immagini. Il caso deve essere risolto prima che il malcontento s'allarghi a dismisura, ricordati delle elezioni, e se cado io cadete anche voi!»

Dopo qualche giorno nella base segreta della C.I.A., a Los Angelesuperior...

«Mollynonhounpenny chiami immediatamente il comandante 000Aurobond.»
«Signore eccellenzabeata è fuori servizio in crociera»
«Per tutti i zebroni, lo faccia venire qui immediatamente»

Una cimice asiatica, con raidcomando incorporato, vola in cerca del comandante 000Aurobond...

Ma chi era e soprattutto dove si trovava Aurobond?

Aurobond era invasatamente immerso nelle schiume del suo bagno
azzurro-albicocco, intensamente massaggiato dalla cocca Rosa fumetto che lo sollazzava procurandogli piacere dolce e fraudolento.
Ma, un ronzio intenso e apocalittico, iniziò a ronzare sempre più intensamente nei tre timpani... Sì, tre perché, sulla nuca, il prode aveva sempre fatto installare il timpano di riserva con rullio antitimpani fregati, che utilizzava quando il nemico si appropriava della normale e conosciuta timpanazione con inganni intensi per combattere con armi timpaniche il nostro eroe.
La pulce sintetica ronzava più forte che mai, fin da iniziar dialogo forte e nascosto, con interferenza unica e diretta, captata in segreto dal terzo timpano.

«Ella si ponga in modo immediato in moto per raggiunger la sua direzione distrettuale per venir investito d'urgenza per operazione delicata tosta rocambolesca e difficile più che mai.»

000Aurobond salì sulla scialuppa 23 di poppa dopo aver finito il leccaggio autoconturbante della Fumetto, s'nfilò sotto il telone, scoprì la bocca dell'ivi nascosto cannone di contrabbando a suo tempo rubato a noto atleta di circo e si fece sparare, forte della traiettoria radiocomandata predisposta nella sede distrettuale, e si trovò di soppiatto, invero piatto e infreddolito più che mai, dinanzi al comandante Immacolato.

«Ella caro Aurobond e da ora istantaneamente in servizio per risolver il caso della Cesira sparita, sproloquiò il capo...Vada giù nell'area di servizio e si faccia consegnare l'attrezzatura d'uopo e poi parta, onde verificar con mano piede e tutto ciò che ha di risolver il caso con urgenza immediata.»

Il nostro eroe si portò nei magazzini segreti per aver la dotazione predisposta: tuta alare a tre razzi (un razzo per timpano), a regolazione termodinamica controllata e incontrollata, con in testa cappuccio con corna diavolesche con dentro trasmittenti di ogni tipo.
Cinturone con nascosti pulsante di raggi vari inceneritori da utilizzar in caso di necessità.
Calzari con ali sintetiche e naturali da potersi spostare in aere, in terra, in mare sotto il mare e sottoterra a come meglio si vuole.
Gli fu consegnata vettura fiat falsa 500, che in effetti era un'Aston Martin arrognata con effetti elastici dirompenti lunghi e corti, che sfiorava i mille km all'ora.
Ovviamente il tutto nascosto sotto impeccabile smoking nero, con in tasca pistolone celeste inconfondibile e portafoglione adeguatamente utile per ogni uso e consumo... Nonchè mini estintore portabile antifiamma per spegnimento immediato,visto l'ambientino infuocato che doveva iniziar a frequentare per risolvere il caso della Cesira sparita.

L'agenteceleste 000Aurobond si mise al volante del bolide e con fortissima sgommata e con ghigno più satanico dei satanassi che avrebbe incontrato partì per la sua nuova avventura.

Nel frattempo la signora Cesira, prigioniera nel condominio Bel & Zebù,
disperatamente tentava di liberarsi dalla guardia ferrea di due Rut Weiler dalla testa enorme e dal reflusso intestinale facile...
Un colpo di genio la aiutò nel suo intento.

Per fortuna della povera donna, lei aveva una lunga esperienza di contatto con i cani di ogni razza e di ogni taglia e ne conosceva, per così dire, l'anima comune. Anche i più brutali avevano un fondo di tenerezza e di bisogno di coccole, sopratutto alimentari, ma anche di gentili grattatine sotto la gola. Certo che, nel caso di tali esemplari, la prudenza era d'obbligo e certe intime confidenze potevano risultare pericolose. Inoltre i Rut weiler non si chiamavano così per niente ma dovevano il nome alla potenza delle loro eruttazioni nordiche e sudicie e sopratutto queste ultime risultavano perniciose ad un naso femminile poco allenato.
La Cesira era donna dotata di coraggio.
Incominciò a cantare una specie di nenia dolce che attrasse l'attenzione dei due giganti neri che subito drizzarono le orecchie stupiti di un simile suono che nell'inferno non esisteva. La meraviglia sollecitò i loro apparati interni e le eruttazioni bifronti si fecero potenti, tanto che la nostra povera eroina si senti quasi male e cominciò a guaire come se qualcosa dell'anima canina si fosse trasferita in lei. Ma quella fu la sua salvezza perché i cani la considerarono una della loro stirpe e cominciarono a fissarla tra meraviglia e simpatia. A quel punto, lei stese una mano sollecitando i cani a porvi la loro zampa in segno di inconsueta amicizia. Uno dei due ( il cag-none più grosso)
con gesto deciso depose lo zampone sulla piccola mano di lei. Allora, senza più la minima diffidenza, Cesira iniziò la grattatina più tenera possibile date le circostanze. L'altro cane, disorientato dalla piega che assumeva la situazione, si avvicinò a sua volta, ca dimenticando del tutto il suo compito di carceriere e produsse un grande rutto che per lui equivaleva a un : " mi piaci molto bella tosa".
Amicizia conclusa: Cesira poteva accedere alla porta verso la libertà e da lì fuggì non prima di avere abbracciato entrambi i cag noni...

Capitolo secondo

Il putiferinfernale si dissolse in un bicchiere di acqua santa… la signora Cesira tornò nel suo appartamento e fu a lungo interrogata dalle autorità preposte.
Ma come sempre accade in Paradiso arrivò una telefonata improvvisa dal super testimone celeste che pentendosi dichiarò che tutta la cosa era solo un tentativo di depistaggio nei confronti delle autorità per un tentativo di colpo di statoceleste e un ribaltamento del potere.
I giudici scoprirono la trama e i componenti del servizio segreto celestiale, compromessi in tutta questa vicenda , furono condannati alle pene infernali e il gran consiglio dei beati ordinò l’immediata rimozione di tutti coloro che erano stati coinvolti nella vicenda.
Fu fatta piazza santissimapulita e nuovi dirigenti presero il posto degli esautorati. Il Gran Capo non venne mai informato dei sudetti fatti e rimase all’oscuroceleste di tutto.
La signora Cesira fu trasferita in luogo segretissimo e cambiò identità con l’obbligo di non uscire mai di casa e di non rivelare la storia.
Tempo dopo perfino il direttore celestiale delle schiere togatealate rinacque in Terra per cause misteriose durante un volo di addestramento per angeli con la toga.
Nessuno seppe più nulla di tutto questo putiferinfernale scoppiato in Paradiso.
La signora Cesira fu l’unica a sapere di tutta la vicenda ma nessuno l’avrebbe mai creduta anche se avesse spifferato ogni cosa.
Queste vicende avvennero in una dimensione non precisata della vita celeste e per caso giunsero a noi attraverso un’agenda fatta pervenire per via aerea a un giornale della Terra da un ignoto mittente.

A Genoveffa Frau e Licia piace questo messaggio.

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Licia

Licia
Mamma Orsa
Mamma Orsa

Letta la prima metà. A domani il resto di questo insolito giallo

Genoveffa Frau

Genoveffa Frau
Master of Horse
Master of Horse

Lo rileggerò con calma domani, un grande lavoro, grazie Gian!

Licia

Licia
Mamma Orsa
Mamma Orsa

A lettura terminata, con ammirazione per gli autori, ( non ricordo più il pezzo scritto da me) deduco che anche il Paradiso è un luogo di intrighi simili a quelli terrestri e, con un po' di inventiva si presta a divertenti gialli.

Giancarlo Gravili

Giancarlo Gravili
Admin Master & Commander
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E si gli uomini ne combinano delle belle anche in Paradiso!

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Genoveffa Frau

Genoveffa Frau
Master of Horse
Master of Horse

Un caos infernale ma divertimento assicurato, non ricordo più ciò che ho scritto, hai fatto un ottimo lavoro Giancarlo, grazie, fortissimo!

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