L’innamorato
Non che fosse gay. Affatto. Attributi ed ormoni al posto giusto. Ma si era innamorato dell’anima di un maschio. Niente da fare. Quando lui si innamorava non c’’era verso di guarirne. Gli era già successo in gioventù con una certa ragazzina che aveva perseguitato tutta la vita portandola alla tomba per sfinimento da inseguimento. Ma , passata l’età degli inseguimenti in strada, si era iscritto ad un forum per scrittori ( dove ,si sa, ne succedono di tutte) e si era innamorato delle poesie di un tizio. Mai aveva letto niente di così eccitante, inebriante, favoloso. Quello scriveva versi degni di un dio. Lui li leggeva appena alzato e subito prima di andare a letto, già in ciabatte. Leggeva e sognava di lui, di quell’anima meravigliosa tradotta in versi.
Qualcuno si domanderà: e allora che c’è di male? C’è di male che le passioni tendono all’unione. E lui si sentiva sempre più penetrato dall’anima dell’altro, al punto che non sapeva più parlare con un linguaggio che non fosse il suo. E poi lo inseguiva, tale e quale come aveva fatto con la ragazzina, di forum in forum. Ad un certo punto la vittima di tale strano amore, cominciò a seccarsi e a sentirsi perseguitato e anche a reagire, non proprio con gentilezza. A questo punto, come spesso succede quando si è respinti, all’amore si mescola l’odio e non ci si capisce più niente. Non poteva più vivere senza di lei o meglio di lui e lo perseguitava, perfino prendendolo in giro. Voleva fargli del male.” Se non sarai mio , non sarai di nessun altro. Lo giuro!”
Raccontano le cronache che lo fece cacciare da numerosi forum per poeti, approfittando del fatto che lui si incazzava di brutto, essendo lui, a sua volta, un’ anima ad alto tasso di passionalità.
Mi dicono che la storia non è ancora finita , perché lui non si rassegna a perderlo. Ne parla spesso con il suo psicoanalista ma questo, poveretto, non sa che pesci pigliare
Non che fosse gay. Affatto. Attributi ed ormoni al posto giusto. Ma si era innamorato dell’anima di un maschio. Niente da fare. Quando lui si innamorava non c’’era verso di guarirne. Gli era già successo in gioventù con una certa ragazzina che aveva perseguitato tutta la vita portandola alla tomba per sfinimento da inseguimento. Ma , passata l’età degli inseguimenti in strada, si era iscritto ad un forum per scrittori ( dove ,si sa, ne succedono di tutte) e si era innamorato delle poesie di un tizio. Mai aveva letto niente di così eccitante, inebriante, favoloso. Quello scriveva versi degni di un dio. Lui li leggeva appena alzato e subito prima di andare a letto, già in ciabatte. Leggeva e sognava di lui, di quell’anima meravigliosa tradotta in versi.
Qualcuno si domanderà: e allora che c’è di male? C’è di male che le passioni tendono all’unione. E lui si sentiva sempre più penetrato dall’anima dell’altro, al punto che non sapeva più parlare con un linguaggio che non fosse il suo. E poi lo inseguiva, tale e quale come aveva fatto con la ragazzina, di forum in forum. Ad un certo punto la vittima di tale strano amore, cominciò a seccarsi e a sentirsi perseguitato e anche a reagire, non proprio con gentilezza. A questo punto, come spesso succede quando si è respinti, all’amore si mescola l’odio e non ci si capisce più niente. Non poteva più vivere senza di lei o meglio di lui e lo perseguitava, perfino prendendolo in giro. Voleva fargli del male.” Se non sarai mio , non sarai di nessun altro. Lo giuro!”
Raccontano le cronache che lo fece cacciare da numerosi forum per poeti, approfittando del fatto che lui si incazzava di brutto, essendo lui, a sua volta, un’ anima ad alto tasso di passionalità.
Mi dicono che la storia non è ancora finita , perché lui non si rassegna a perderlo. Ne parla spesso con il suo psicoanalista ma questo, poveretto, non sa che pesci pigliare