È il momento che prediligo, stare distesa guardare il mare e lasciare la mente correre come una bambina sulla riva.
Come sottofondo la musica del mare, con l'adagio delle onde e il mio Cd preferito che dall'Mp3 riempie la stanza della mia anima. Godo di questi momenti, la felicità risiede tra queste mura che guardano oltre me.
Nella musica risento quelle voci infantili che chiedevano amore, che lo davano con gli occhi, prima ancora che con il cuore.
Ogni nota mi mostra un volto, e io lo disegno mentalmente, ritrovando i tuoi occhi, tra quei muri bianchi che scandivano il nostro tempo.
E mi rasserena pensandoti che sei qui dentro di me, il posto più sicuro, un palco dove non serve nessuna maschera, dove il dolore è vero, come la felicità.
La musica prosegue lenta, racconta l'amore che abbiamo vissuto, lungo, lunghissimo quanto la vita stessa.
Ti ritrovo tra quelle note incisive, come baci profondi che ti spogliano da tutte le paure, solo l'amore lo fa.
Il tuo l'ha fatto, vivevo senza timori, perché c'eri tu, con me.
E allora guardo il mare, cavalco l'onda del ricordo e da lì non voglio scendere, respiro e accarezzo il cuore, l'anima si bagna e recupera la frescura perduta, che solo queste acque e la musica mi fanno sentire.
Sono fortunata ad essere la colonna sonora di un amore vero, che porto con me, da un altra epoca chiamata infanzia.
E tra queste note mi vedo bambina, capricciosa e viziata che non si accontentava mai.
Le briciole ai piccioni, alle anatre nel parco, non a me.
A me solo il tutto, pieno di tanto.
Dei tuoi occhi, del tuo sorriso quando ti abbracciavo e ascoltavamo insieme la nostra canzone preferita.
Eravamo due, in un unica nota, quella della felicità.
La musica mi parla e mi dice che adesso è l'ora dell'amore,questo mio per te.
Come sottofondo la musica del mare, con l'adagio delle onde e il mio Cd preferito che dall'Mp3 riempie la stanza della mia anima. Godo di questi momenti, la felicità risiede tra queste mura che guardano oltre me.
Nella musica risento quelle voci infantili che chiedevano amore, che lo davano con gli occhi, prima ancora che con il cuore.
Ogni nota mi mostra un volto, e io lo disegno mentalmente, ritrovando i tuoi occhi, tra quei muri bianchi che scandivano il nostro tempo.
E mi rasserena pensandoti che sei qui dentro di me, il posto più sicuro, un palco dove non serve nessuna maschera, dove il dolore è vero, come la felicità.
La musica prosegue lenta, racconta l'amore che abbiamo vissuto, lungo, lunghissimo quanto la vita stessa.
Ti ritrovo tra quelle note incisive, come baci profondi che ti spogliano da tutte le paure, solo l'amore lo fa.
Il tuo l'ha fatto, vivevo senza timori, perché c'eri tu, con me.
E allora guardo il mare, cavalco l'onda del ricordo e da lì non voglio scendere, respiro e accarezzo il cuore, l'anima si bagna e recupera la frescura perduta, che solo queste acque e la musica mi fanno sentire.
Sono fortunata ad essere la colonna sonora di un amore vero, che porto con me, da un altra epoca chiamata infanzia.
E tra queste note mi vedo bambina, capricciosa e viziata che non si accontentava mai.
Le briciole ai piccioni, alle anatre nel parco, non a me.
A me solo il tutto, pieno di tanto.
Dei tuoi occhi, del tuo sorriso quando ti abbracciavo e ascoltavamo insieme la nostra canzone preferita.
Eravamo due, in un unica nota, quella della felicità.
La musica mi parla e mi dice che adesso è l'ora dell'amore,questo mio per te.