Un pensiero che va via

Ti ricordo
Nelle ombre
Che rimanevano in piedi
E strade erano vuote
E il tempo non era giorno
Non era notte
Vicino o lontano
Non importava
E il sole era un'invenzione
Delle nostre menti
Passo dopo passo
Ballavamo nella dimensione
Dove nulla si lascia
Nulla si prende
Colpevoli d'amore
Avevamo bisogno
Di salire su nel cielo
E solo un arrivederci
Non pronunciato
Ci condannò...

Mi sembra che il senso sia tutto negli ultimi tre versi.

complimenti Giancarlo,
la visione romantica
d'una amicizia virtuale,
intensa certo più di tante
fatte di coccole di baci e tenerezze,
eppur volatile, ed evaporata
dal canto dell'immaginato
alla visione del sogno...
E sfuma anch'essa in pianto.

Pensieri vanno e vengono, niente è perduto, tutto si rinnova!