Durante un viaggio nella tormenta,
colpita da innumerevoli freddure
mi comprai una stufa calabrona.
Tutta costruita in ghisa
per non esser giammai invisa
la pagai con carta Visa...
La feci spedire con grosso pacchetto
onde sostituire il mio vecchio caminetto.
Quando arrivò a destinazione
scartai il pacchetto
con vera emozione.
Mamma mia che delusione
era tutta brutta e derelitta.
Arrabbiata per la fregatura
la lanciai dritta nella soffitta
e per pietà non finì nella spazzatura.
Decisi allora di comprarmi un'altra stufa
stanca com'ero di beccar stronzi a ufa.
Ora d'inverno ho un bel tepore
mi riscaldo persino a ore
la mattina o la sera
non mi spaventa la bufera
perché il mio mondo rimane sempre tal qual era.
Al contrario delle venditrici di stufe
che la notte son sveglie e suse.
«Io stufa, tu stufo, essi stufi»
Tratta dalla raccolta: filastrocche stufe.
Genoveffa Frau &Giancarlo Graviliopere2021