Dalla finestra

Lo sguardo avido inondi
nelle mie notti fortunate
quando alla mia finestra
giungono i tuoi richiami.
Sei tu che vuoi entrare
prima che il sonno catturi
i miei pensieri stanchi,
illuminando a giorno
l'accogliente e vuoto letto.
Se solo tu potessi parlare
mia solitaria grande luna
e scambiare due parole
vorrei tranquillizzarti
non temo ombre terribili
le ho allontanate tempo fa
volevano salire sulla scala
per tuffarsi in casa come al mare
dalla finestra che sorvegli.
Ho gettato lontano quella scala
ho eretto muri invalicabili
solo tu puoi sbirciare dentro
e consegnarmi  una tenera carezza
non dai gufi o dalle volpi
che scalpitano invadenti
ma da chi sa che per sempre
nel mio cuore abiterà.