Il giorno degli angeli.
Davide si affacciò alla finestra a naso in su e vide che il cielo novembrino pullulava di angeli.
Oh! Fin qui niente di particolarmente anomalo. Davide vedeva spesso angeli volare. Soprattutto quando aveva bevuto qualche bicchiere in più di un certo bianco della sua cantina. Però, buon Dio! Quegli angeli erano ben strani!
Intanto, più che svolazzare spensierati ed affabili parevano aspirati in alto e salivano, lenti e regolari, aiutati da un moto ritmico delle ali. I piedi nudi uscivano non dalle tuniche ma da certi pantaloni a righe che parevano pigiami. I capelli, lunghi o corti, erano arruffati.
Non ce n’erano due che si assomigliassero neppure lontanamente. Ed, anzi, c’era una grande varietà di fogge e di misure. Alcuni erano lunghi e secchi come stoccafissi appesi a stagionare. Altri erano tondi e lucidi come provoloni. Non mancavano i formato “mignon” e solo tra questi ultimi si poteva ravvisare la somiglianza con gli angeli veri per via dei visetti tondi e paffuti. Ma tutti gli altri avevano l’aspetto di uomini o donne a cui la vecchiaia o una lunga malattia avessero tolto ogni turgore ed ogni leggiadria,
Davide non ci mise molto a capire e , proprio in quell’attimo, gli spuntarono le ali.
Davide si affacciò alla finestra a naso in su e vide che il cielo novembrino pullulava di angeli.
Oh! Fin qui niente di particolarmente anomalo. Davide vedeva spesso angeli volare. Soprattutto quando aveva bevuto qualche bicchiere in più di un certo bianco della sua cantina. Però, buon Dio! Quegli angeli erano ben strani!
Intanto, più che svolazzare spensierati ed affabili parevano aspirati in alto e salivano, lenti e regolari, aiutati da un moto ritmico delle ali. I piedi nudi uscivano non dalle tuniche ma da certi pantaloni a righe che parevano pigiami. I capelli, lunghi o corti, erano arruffati.
Non ce n’erano due che si assomigliassero neppure lontanamente. Ed, anzi, c’era una grande varietà di fogge e di misure. Alcuni erano lunghi e secchi come stoccafissi appesi a stagionare. Altri erano tondi e lucidi come provoloni. Non mancavano i formato “mignon” e solo tra questi ultimi si poteva ravvisare la somiglianza con gli angeli veri per via dei visetti tondi e paffuti. Ma tutti gli altri avevano l’aspetto di uomini o donne a cui la vecchiaia o una lunga malattia avessero tolto ogni turgore ed ogni leggiadria,
Davide non ci mise molto a capire e , proprio in quell’attimo, gli spuntarono le ali.