La mia stella lontana.
Siamo chiusi, abbrutiti, disfatti.
siamo uomini e donne col lucchetto
a cui il gran burattinaio ha gettato la chiave.
Manca l'abbraccio, l'alito del respiro vicino,
il desiderio di un bacio affumica l'aria.
Il muro, il muro della stanza e nulla più.
L'albero che vedo dalla finestra
è diventato il mio gendarme.
Dapprima inesistente per abitudine,
Poi carceriere che mi ricorda lontananze.
Perché è li, irraggiungibile, desiderato.
Eppure, i gabbiani volano sul mare.
i topi scorrazzano sui marciapiedi
e gli amori, vibrano tra i sogni,
soli, persi, tenuti a bada dalle bende dei pirati.
Ed io sogno te, solo te, la mia stella lontana!
Siamo chiusi, abbrutiti, disfatti.
siamo uomini e donne col lucchetto
a cui il gran burattinaio ha gettato la chiave.
Manca l'abbraccio, l'alito del respiro vicino,
il desiderio di un bacio affumica l'aria.
Il muro, il muro della stanza e nulla più.
L'albero che vedo dalla finestra
è diventato il mio gendarme.
Dapprima inesistente per abitudine,
Poi carceriere che mi ricorda lontananze.
Perché è li, irraggiungibile, desiderato.
Eppure, i gabbiani volano sul mare.
i topi scorrazzano sui marciapiedi
e gli amori, vibrano tra i sogni,
soli, persi, tenuti a bada dalle bende dei pirati.
Ed io sogno te, solo te, la mia stella lontana!