Parole fuori uso...(con acrostico.)
Ho ricercato per te parole addormentate,
flotte di lettere che hai smesso d'adoperare
e sillabe che non pronunci da tanto tempo,
avvezzo a vivere in scalata solitaria.
Le stendo qui sotto in un acrostico,
per farti aprire il labbro stanco in un sorriso:
Amore, o come chiamarlo quel sentire?
Poesia, fu solamente qualche istante.
Passione, poteva anche sembrare, ma da lontano.
Amarezza, nelle parole del giorno dopo.
Rancore, nelle tue, per i miei dubbi.
Timore, che il cuore dicesse il vero.
Estasi, l'abbandonarci ai sogni a cielo aperto.
Noia, lo scoprirci nudi di speranza.
Euforia, l'attedere un segnale.
Nulla, il nostro vivere d'attese.
Zavorra, le parole che non potevo dire.
Angoscia, il domani tessuto d'indecisione.
In verticale scopri la più astratta
quella che anche il gatto sa ad ogni sera
quando torna alla casa per la cena.
Ho ricercato per te parole addormentate,
flotte di lettere che hai smesso d'adoperare
e sillabe che non pronunci da tanto tempo,
avvezzo a vivere in scalata solitaria.
Le stendo qui sotto in un acrostico,
per farti aprire il labbro stanco in un sorriso:
Amore, o come chiamarlo quel sentire?
Poesia, fu solamente qualche istante.
Passione, poteva anche sembrare, ma da lontano.
Amarezza, nelle parole del giorno dopo.
Rancore, nelle tue, per i miei dubbi.
Timore, che il cuore dicesse il vero.
Estasi, l'abbandonarci ai sogni a cielo aperto.
Noia, lo scoprirci nudi di speranza.
Euforia, l'attedere un segnale.
Nulla, il nostro vivere d'attese.
Zavorra, le parole che non potevo dire.
Angoscia, il domani tessuto d'indecisione.
In verticale scopri la più astratta
quella che anche il gatto sa ad ogni sera
quando torna alla casa per la cena.