Attorno alla vecchiaia
Giovani di tutte le età! Lasciatevi consigliare da un’esperta del campo.
Cominciamo con il dire che ogni età ha i suoi pregi. E anche la vecchiaia li ha.
Innanzi tutto, molto tempo libero, nessuna responsabilità se non verso se stessi e la propria salute fisica e mentale e, lasciatemelo dire, anche spirituale. Passioni travolgenti a cuccia. Qualche acciacco si sopporta abbastanza facilmente. Le amicizie diventano preziose soprattutto quelle tra coetanei. La differenza tra uomini e donne si attutisce. Lo specchio va beh! Non ci manda più buone notizie, ma bisogna saperlo osservare con cura, come si fa con certi quadri d’autore che, qualche volta, inizialmente spiazzano, ma poi incantano.
Diciamola tutta: c’è una bellezza anche nella vecchiaia purché non si cerchi di truccarla da giovinezza come qualche volta si fa con risultati disastrosi.
Io, per esempio, mi guardo allo specchio con simpatia, mi sorrido e lo specchio risponde: niente male. Qualcuno dirà: chi si accontenta gode. D’accordo. Niente polemiche.
Un altro vantaggio grande: se ci si sa fare, gli altri sono molto gentili con noi, ci guardano con una certa tenerezza e una grande dose di pazienza.
Poi ci sono i ricordi che ci fanno molta compagnia. Si riesumano i diari, le foto, i filmini delle vacanze o dei grandi anniversari. E’ come se il passato ci venisse incontro e tutti quelli che se ne sono andati sembrano dirci: siamo ancora qui con te!
Qualche lacrima scappa, si può capire, ma anche molti sorrisi di compiacimento.
Non c’è più il problema della linea e allora, giù cioccolata, senza sensi di colpa. Dite niente?
Se poi qualcuno soffrisse di solitudine perché gli manca il compagno o la compagna e magari i figli sono lontani oppure ingrati, si può iscrivere a qualche forum di conversazione sugli argomenti preferiti.
Forse è un quadro ottimistico, ma ci si arriva bene se si prendono delle precauzioni prima di arrivare alla vecchiaia. Bisogna saperla preparare. Prima di tutto non avendone troppa paura, pur tenendola presente. (Proprio come si dovrebbe fare con la morte).
Poi spendere bene le altre fasi della vita, godendo di tutto senza abusare di niente; tenere la coscienza il più possibile pulita, allacciare buoni rapporti. Leggere, studiare, partecipare alla vita sociale. Formarsi una base di valori ai quali rimanere fedeli. Non diventare schiavi di niente e di nessuno. Accettare se stessi e il proprio destino, con pazienza e coraggio. Guardare sempre al lato positivo delle cose e delle persone. Aprire gli occhi e il cuore alla Bellezza della Natura e dell’Arte. Non correre dietro alle false mete del Successo, del Denaro, del Potere. Morendo si deve lasciare tutto e allora vale la pena accumulare?
Ma ditemi: questa è una predica?
Nooo! E’ solo un’esperienza che ho voluto comunicare.
Infine: tenete presente che non tutto invecchia, il corpo d’accordo, cervello compreso, ma l’anima, comunque la si intenda, rimane giovane. Parola di Lycia.
Giovani di tutte le età! Lasciatevi consigliare da un’esperta del campo.
Cominciamo con il dire che ogni età ha i suoi pregi. E anche la vecchiaia li ha.
Innanzi tutto, molto tempo libero, nessuna responsabilità se non verso se stessi e la propria salute fisica e mentale e, lasciatemelo dire, anche spirituale. Passioni travolgenti a cuccia. Qualche acciacco si sopporta abbastanza facilmente. Le amicizie diventano preziose soprattutto quelle tra coetanei. La differenza tra uomini e donne si attutisce. Lo specchio va beh! Non ci manda più buone notizie, ma bisogna saperlo osservare con cura, come si fa con certi quadri d’autore che, qualche volta, inizialmente spiazzano, ma poi incantano.
Diciamola tutta: c’è una bellezza anche nella vecchiaia purché non si cerchi di truccarla da giovinezza come qualche volta si fa con risultati disastrosi.
Io, per esempio, mi guardo allo specchio con simpatia, mi sorrido e lo specchio risponde: niente male. Qualcuno dirà: chi si accontenta gode. D’accordo. Niente polemiche.
Un altro vantaggio grande: se ci si sa fare, gli altri sono molto gentili con noi, ci guardano con una certa tenerezza e una grande dose di pazienza.
Poi ci sono i ricordi che ci fanno molta compagnia. Si riesumano i diari, le foto, i filmini delle vacanze o dei grandi anniversari. E’ come se il passato ci venisse incontro e tutti quelli che se ne sono andati sembrano dirci: siamo ancora qui con te!
Qualche lacrima scappa, si può capire, ma anche molti sorrisi di compiacimento.
Non c’è più il problema della linea e allora, giù cioccolata, senza sensi di colpa. Dite niente?
Se poi qualcuno soffrisse di solitudine perché gli manca il compagno o la compagna e magari i figli sono lontani oppure ingrati, si può iscrivere a qualche forum di conversazione sugli argomenti preferiti.
Forse è un quadro ottimistico, ma ci si arriva bene se si prendono delle precauzioni prima di arrivare alla vecchiaia. Bisogna saperla preparare. Prima di tutto non avendone troppa paura, pur tenendola presente. (Proprio come si dovrebbe fare con la morte).
Poi spendere bene le altre fasi della vita, godendo di tutto senza abusare di niente; tenere la coscienza il più possibile pulita, allacciare buoni rapporti. Leggere, studiare, partecipare alla vita sociale. Formarsi una base di valori ai quali rimanere fedeli. Non diventare schiavi di niente e di nessuno. Accettare se stessi e il proprio destino, con pazienza e coraggio. Guardare sempre al lato positivo delle cose e delle persone. Aprire gli occhi e il cuore alla Bellezza della Natura e dell’Arte. Non correre dietro alle false mete del Successo, del Denaro, del Potere. Morendo si deve lasciare tutto e allora vale la pena accumulare?
Ma ditemi: questa è una predica?
Nooo! E’ solo un’esperienza che ho voluto comunicare.
Infine: tenete presente che non tutto invecchia, il corpo d’accordo, cervello compreso, ma l’anima, comunque la si intenda, rimane giovane. Parola di Lycia.