Questa storia si svolge in Francia durante il regno di Luigi XIV.
Alla corte di giustizia si emette una terribile sentenza verso un vecchio padre di famiglia.
“Maledetto, hai osato rubare per riempirti la bocca
il tuo ignobile agire dovrà essere punito in maniera esemplare
sarai condannato alla morte per fame”.
“Pietà, avevo fame, ho preso solo una pagnotta”.
“ Proverai la vera fame,
ti condurrà alla morte.”
Venne incarcerato alla sentenza di condanna.
La figlia appena divenuta madre, in lacrime chiede e ottiene il permesso di visitarlo ogni giorno per il tempo che gli resta.
Ogni giorno con in braccio il suo piccino in fasce e ben avvolto si reca in carcere a trovare il suo vecchio padre.
Trascorsero quattro mesi e le visite ancora continuavano.
Le guardie incuriosite si chiesero come mai non fosse ancora morto dopo tanto tempo senza mangiare
e non visti seguirono la figlia mentre si tratteneva dal padre condannato.
Non potevano credere a ciò che si era presentato ai loro occhi.
La donna estraeva il seno dalla veste avvicinandola all'uomo in lacrime che tra le sbarre riusciva ad afferrare il capezzolo protendendo le labbra a succhiare il latte destinato al piccolo nipotino.
Le guardie sconvolte riferirono il fatto inconsueto al sovrano che mosso a compassione gli concesse la grazia.
Comprese fino a che punto potesse giungere l'amore, sacrificare il nutrimento del proprio bimbo per la salvezza del padre.
Questo quadro da molti considerato indecente,
è stato venduto per una cifra esorbitante.
Alla corte di giustizia si emette una terribile sentenza verso un vecchio padre di famiglia.
“Maledetto, hai osato rubare per riempirti la bocca
il tuo ignobile agire dovrà essere punito in maniera esemplare
sarai condannato alla morte per fame”.
“Pietà, avevo fame, ho preso solo una pagnotta”.
“ Proverai la vera fame,
ti condurrà alla morte.”
Venne incarcerato alla sentenza di condanna.
La figlia appena divenuta madre, in lacrime chiede e ottiene il permesso di visitarlo ogni giorno per il tempo che gli resta.
Ogni giorno con in braccio il suo piccino in fasce e ben avvolto si reca in carcere a trovare il suo vecchio padre.
Trascorsero quattro mesi e le visite ancora continuavano.
Le guardie incuriosite si chiesero come mai non fosse ancora morto dopo tanto tempo senza mangiare
e non visti seguirono la figlia mentre si tratteneva dal padre condannato.
Non potevano credere a ciò che si era presentato ai loro occhi.
La donna estraeva il seno dalla veste avvicinandola all'uomo in lacrime che tra le sbarre riusciva ad afferrare il capezzolo protendendo le labbra a succhiare il latte destinato al piccolo nipotino.
Le guardie sconvolte riferirono il fatto inconsueto al sovrano che mosso a compassione gli concesse la grazia.
Comprese fino a che punto potesse giungere l'amore, sacrificare il nutrimento del proprio bimbo per la salvezza del padre.
Questo quadro da molti considerato indecente,
è stato venduto per una cifra esorbitante.