Dall'anfora colma di ricordi
nei meriggi invernali
emergono sospirosi pensieri
cercando rifugio nel cuore
orfano d'amore.
Convergono visioni di giorni lontani
di spiagge dorate e sorrisi complici
di chi pensò di fermare il tempo.
Timore e rinnovato stupore
nell'armonico vibrar dei sensi
nella potenza del suo sguardo
e nel tocco gentile
accesero sete di baci.
Nel rotolar l'onda
lambiva corpi non placando arsura.
Corse veloci mano nella mano
intonando melodie
preludio di dolce resa.
Tanti ricordi custodisce l' anfora
pian piano prendono vita e danzano
innanzi a lei un appassionato tango
tenendole compagnia.
Nel teatrino dell'esistenza
marionette distratte danzano
senza magia d'amore,
alimentando livore.
Sopravviveranno
nel reciproco inganno,
scambiandosi sterili sorrisi
di circostanza.
Non avranno ricordi da preservare,
nell'eterno esibizionismo del buonismo
allontaneranno peccaminoso
pensiero d'amore
per vivere il vuoto della loro esistenza.
