Dal diario del settembre 1955

Se vuoi sapere che cosa è la felicità scegli una mattina di settembre, ruba al portafrutta la più grossa e la più rossa mela e gustala lentamente sul balcone, al sole che filtra tra i rami di un oleandro bianco guardando l'azzurro del cielo. Tu, la mela ,il sole, l'azzurro del cielo e l'oleandro bianco sarete una cosa sola, isola di colori e profumi e sapori viaggianti in un mare infinito-

Importante avere denti saldi per addentar la mela, allora si è trovato il Paradiso!

Le tue scarpe sono lì in quel tempo insieme ai sapori della vita e alla simbiosi dell'universo e ogni sensazione e figlia della terra e ogni emozione si proietta con le ali verso i sogni del futuro che ancora giovani paiono voler prendere a morsi quella bella mela rossa che rappresenta la vita. E giovane e decisa è questa giovane ragazza che aveva e che ha innata e grandissima voglia di capire e vivere in fondo l'esistenza.

E a proposito di rappresenta
potremmo far una Rap Presenta

Sono una mela grossa
son bella grande e rossa
della vita sono la tua scossa
mordi bene ogni pezzo
e ti sentirai dell'universo in mezzo

Sono fanciulla
senza la culla
sono birbante e pure intrigante
sono molto carina
mica come la mia vicina

Io sono Licia la tua giovane amica
vivo spesso come formica
conservo scorte per l'inverno
e non andrò certo all'inferno.

Rappa con me che poi saremo in tre
Sono Licia un po' barcollo
ma di certo mai mollo

E allora fante cavallo e re
Sorridi con me
che al mondo
meglio non c'è.

Io sono Tutto e anche niente
ma quanto mi piace amare la gente!
Amo le mele ma anche le pere
e mangio l'uva con grande piacere.
Sono vecchietta ma anche bambina
Sto spesso al computer
ma anche in cucina.

Grazie amica per il riconoscimento al mio interessarmi alla scrittura degli altri. Non tutti lo fanno anche se accorgersi che l'altro esiste allarga la conoscenza del mondo tutto.