Dal diario di un giorno del 1972

Chissà se i personaggi dei romanzi sono le anime di gente morta che racconta all'orecchio interiore dello scrittore la propria vita perché qualcuno, finalmente, possa piangerci sopra

Forse accade proprio così, spesso scriviamo cose che non avremmo mai immaginato di trasporre e accadono cose che vanno oltre la comprensione come se diversa mano guidasse il nostro agire e il nostro pensiero che spesso può essere indotto dall'alto...

Spesso mi pare come se fossero i personaggi a guidare. l'autore e non viceversa

Molte volte scriviamo di cose che poi avvengono nella realtà, a distanza di tempo mi rendo conto che paiono preveggenze, forse qualcuno bisbiglia all'orecchio e non ci rendiamo conto di ciò!