Che notte...
Trascorsa rannicchiato sul dondolo,
circondato da impercettibile brezza,
dinanzi ad un mare senza onde,
sotto un rado pallore di luna...
Notte lenta
abbandonato dai ricordi,
alla ricerca dei primi raggi del mattino
che non arrivavano mai.
Notte stanca
con il battito del cuore quasi fermo
e con la nauseabonda radura del nulla
che circondava il tuo io silente,
ove il passo abbrutito incespicava,
mentre con la mente percorrevi
un prato ricoperto da erbacce
povero di fiori e di sentieri...
Che notte...
Da non rivivere, così priva di sogni,
e di tristezze sottovalutate
da pensieri d'amore volati via.
Notte mia,
che purtroppo m'appartieni
ti prego non tornare più...
Rincorri i cuori appartenenti ad altre follie
e ridammi il sogno ed il battito forte del cuore.
Auro Lezzi. 08.07.2021.