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Una ritirata... un racconto di Geno e Gian

3 partecipanti

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1Una ritirata... un racconto di Geno e Gian Empty Una ritirata... un racconto di Geno e Gian Gio Apr 08, 2021 10:01 pm

Giancarlo Gravili

Giancarlo Gravili
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“Una ritirata pericolosa” James Bomb e la spia che non mi amava

Interno cinema, sala d’attesa e cesso al primo piano.
La maschera vende pop corn e il cornuto non sa che la moglie mostra le poppe al vicino mentre inizia l’ennesimo film di James Bomb.

Ero seduto sul ciglio d'un wc alla stazione centrale ma non riuscivo a centrare la tazza,
un mellifluo odore di muffetta arrosto veniva su dallo scarico mentre dal lavandino una puzzola delle ande mi sorrideva con aria scanzonata e canticchiava “singin in the merd” stonando alquanto.
Tentai di prendere al volo un rotolo di carta ma esso con una piroetta carpiata finì dal vicino di faccenda...
Era una sporca faccenda e in quel momento mi telefonò l'ispettore Mc Cazzinger dalla centrale dandomi del lurido escremento perché non l'avevo informato sull'omicidio d'una prostituta che si faceva la ceretta con un pesce palla velenoso riscaldato sulla padella antiaderente.
Intanto l'aria si faceva sempre più pesante e tirai fuori dalla tasca un profumatore per auto che mi appesi alle mutande tramite una spilla da balia che portavo sempre con me in dotazione segreta.
Mutando lo spirito cercai di infilarmi i pantaloni senza colpo ferire e uscii fuori dalla ritirata ritirandomi in un bar per un aperitivo rilassante ma mi rilassai troppo e lo stomaco cominciò a borbottarmi e in quel preciso istante un gonfiore enorme mi costrinse alla fuga verso un cesso,
ma feci in tempo a scolarmi l’ultimo Martini mescolato non agitato, tanto di agitato c’era il mio stomaco e di molto assai.
Ero di nuovo nella merda...

Ero al cesso e mi sono imbattuta in una turca scomodissima, giusto in tempo per non pisciarmi addosso, non ho potuto evitarla mio malgrado.
M'apprestavo a emanare quel sospiro di sollievo per tale alleggerimento quando dal cesso a fianco
udii un boato tremendo, uno scoppio e una specie di grugnito animalesco come accompagnamento.
Cercai di non farci caso ma un puzzo tremendo mi paralizzò impedendomi qualsiasi movimento, solo il cervello continuava a inviare segnali che il corpo si rifiutava di compiere. Provai a urlare ma nessun suono uscì dalla mia gola.
Non ricordo quanto tempo restai in quella posizione accovacciata, mi resi conto che qualcosa tentava di uscire dal buco della turca, pareva una grossa topazza, un'enorme pantegana che fissava incuriosita le mie intimità, fu allora che il corpo riuscì a reagire alla paralisi e in un baleno tirai su mutandine e pantaloni insieme scaraventandomi verso l'uscita. La porta non ne voleva sapere di aprirsi, era bloccata. La presi a pugni urlando con quanto fiato avevo in gola, finalmente anche la voce era tornata al suo posto. Dall'esterno qualcuno tentava di buttare giù quella maledetta porta, la topona per fortuna era scomparsa nel buco, forse spaventata più di me.
Finalmente la porta si spalancò e un capannello di persone mi fissò con un sorriso di scherno.
Ero finita nel cesso degli uomini, che vergogna, nella fretta non mi ero resa conto, quello delle donne era nell'altro lato.
Un tipo si distinse chiedendomi scusa: “Se avessi saputo che c'era una signora, avrei preferito farmela addosso pur di non disturbarla con i miei bombardamenti! Tanto ero già nella merda”.
Lo riconobbi il maledetto spione, neppure al cesso potevo stare tranquilla, aveva cambiato i connotati ma il puzzo era immutato, dovevo allontanarmi al più presto, salvare i documenti segreti in mio possesso, nella sfortuna ebbi la fortuna d'incontrare il nemico, dovevo seminarlo e portare a termine la missione. Non sapeva chi ero, meglio per lui, o forse anche lui mi conosceva e fingeva, presto lo avrei scoperto.



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Licia

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Mamma Orsa
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Avventure di cesso.

Genoveffa Frau

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Master of Horse
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Anche il cesso stimola la fantasia!

Giancarlo Gravili

Giancarlo Gravili
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Cesso di essere scrittore per andare in eccesso ma senza alcun compromesso e mica sono fesso se in fondo scrivo come un cesso. E sì, cesso di scrittura che cessa e perdura come una gran fregatura e pure James Bomb se le vede dura con una bambola di spia che sbaglia cesso... ma allora la vita è tutto un cesso!

A Genoveffa Frau piace questo messaggio.

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Genoveffa Frau

Genoveffa Frau
Master of Horse
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Ma cosa è successo infine su quel cesso? la donna ha solo sbagliato cesso, qua avviene un eccesso di tutto ciò che è concesso al cesso!
Alla fine mi venne al dente un ascesso e dovetti ricorrere al medico mentre ero ancora al cesso.

A Giancarlo Gravili piace questo messaggio.

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